CREMONA, Ippolito
Emma De Negri
Nato a Gravesana, nel Canton Ticino (Svizzera) il 2 febbr. 1777, andò a Genova ancora ragazzo. La presenza nella città ligure e documentata dall'anno 1804 (Gazzetta nazionale [...] e sembrò affacciarsi un nuovo progetto del Cremona.
Nello stesso 1842 fu approvato il progetto per la facciata della chiesa delle Vigne (disegno in coll. topogr. del Comune di Genova, n. 2961). Il lavoro non era ancora compiuto alla morte del C., e ...
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BERNASCONI, Bartolomeo
G. Rotondi
Nacque nel Luganese (probabilmente nella stessa Lugano) prima del 1755: la data precisa è sconosciuta e per dedurla ci si può basare soltanto su ciò che riporta l'Alizeri: [...] di Albaro, oggi distrutta. Lavorò in palazzo Pallavicini (piazza Fontane Marose) e nel palazzo Grillo già Giustiniani, alle Vigne; partecipò ai lavori di restauro e di modifica del palazzo Raggio (già Groppallo), in via Balbi; decorò il palazzo ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] sommità della collina, alle cui pendici si stende Galata e che all'epoca della conquista turca era occupata da vigne (donde il nome di Vigne di Pera, con il quale era designata), si formò nei secoli XVI-XVII un nuovo quartiere abitato a preferenza ...
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Erano detti angarie gli oneri imposti ai provinciali e ai soldati romani d'eseguire trasporti lungo le vie, nell'interesse dello stato. Arcadio Carisio, nel Liber singularis de muneribus civilibus, parla [...] sono i cosiddetti homines angariales o angarii. Le opere sono della più varia natura: giornate di lavoro per regolare le vigne padronali, per la pigiatura, per la cottura della calce, per la legna, ecc.
Tale specie di angarie durò sinché durarono ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] arricchire la sua innata curiosità intellettuale. Nel 1644 era a Genova, dove pronunciò un'Orazione a' serenissimi Collegi nelle vigne di Genova il giorno della presentazione di Nostra Signora, pubblicata l'anno dopo (Genova); e ancora nel 1646, nel ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] del dipinto di Taggia con quelli dello scomparto centrale (unico rimasto) di un polittico con Santa Caterina in S. Maria delle Vigne a Genova, firmato Franciscus de Papia (Varaldo, 1984, p. 8,nota 3). Quest'ultimo dipinto che l'Alizeri giudicava di ...
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URBANO I, santo
Federico Fatti
I soli dati storici sicuri relativi a U. si riducono a quanto attesta Eusebio nell'Historia ecclesiastica: successe a Callisto nel 222, e fu a capo della Chiesa di Roma [...] Vita del X secolo attribuisce il potere di far piovere e quindi la fecondità delle vigne, U. è considerato, in area francese e tedesca, il patrono delle vigne e dei vignaioli, culto al quale sono dovute rappresentazioni del pontefice con l'attributo ...
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RANDACCIO, Carlo
Carlo Stiaccini
RANDACCIO, Carlo. – Nacque a Genova il 27 ottobre 1827 in vico Oliva, nel quartiere del Molo, da Ignazio e da Antonia (detta Antonietta) Parodi.
Primo di due figli – [...] forse fino al 1857, in un alloggio di palazzo Pallavicini, nel centro storico genovese, in vico dietro il Coro delle Vigne; qui continuò a lavorare in porto, impiegato della Regia Marina. Quasi certamente gli impegni militari avevano messo in luce le ...
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DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] in onta degli editti pubblicati nel 1158 a Roncaglia dall'imperatore.
Nel 1191 un atto di compravendita di terre e vigne stipulato dal' D. nella sua qualità di procuratore del vescovo confermava il legame ormai tradizionale che la famiglia aveva ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] voga nel Meridione sotto Federico e Manfredi, queste stesse poesie erano state ricondotte alle virtù retoriche e oratorie di Pier della Vigna.
È d'altronde proprio a questa fama di P. che si deve far risalire la profusione di pezzi apocrifi, in versi ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...