DALLA VIGNA, Guglielmo (Guillelmus, Guillinus, Willelmus De Vinea, De Vineis, Dallavigna, Della Vigna, Dellavigna, De la Vigne, e anche De Normannis)
Vincenzo Di Flavio
Nacque intorno alla metà del sec. [...] s., 625, 636 s.
Tra i moderni, il Valois (III, p. 500 n. 2) asserisce che il D. era normanno, il vero cognome "de la Vigne". Dello stesso parere è il Katterbach (p. XXXIII), il quale, come già Mghelli-Coleti (I, col. 1354) e il Moroni (LXXVI, p. 232 ...
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Leggi promulgate da Federico II nel Parlamento generale di Melfi del 1231 e raccolte nel Liber Constitutionum Regni Siciliae o Liber Augustalis. Compilato da Pier delle Vigne e da Giacomo vescovo di Capua, [...] il Liber comprende, oltre alle costituzioni del 1231, la parte più vitale della legislazione dei re normanni. Le leggi di Federico II posteriori al 1231 furono aggiunte da giuristi privati col nome di ...
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Pittore francese, nato a Courrière (Pas-de-Calais) il 1° maggio 1827, morto a Parigi il 5 luglio 1906. Allievo di Felix de Vigne a Gand e del Drolling a Parigi, rappresenta col Lhermitte e col Bastien-Lepage [...] la tradizione del naturalismo rustico, avvivato nell'opera del B. di intima poesia. Tra le numerose opere, le più celebri sono: La benedizione del grano (1857); Il ritorno dei mietitori (1853); le Spigolatrici. ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] ibid., 51, 1937, pp. 43-88.
F. Di Capua, Lo stile della Curia Romana e il "cursus" nelle epistole di Pier della Vigna e nei documenti della cancelleria sveva, "Giornale Italiano di Filologia", 2, 1949, pp. 97-116.
A. De Stefano, La cultura alla corte ...
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ROLLIER, Mario Alberto
Giorgio G. Mellerio
– Nacque a Milano il 12 maggio 1909, primogenito, da Eric (Erico), commerciante e poi imprenditore nella ditta paterna di pellami, e da Marie Vigne.
La famiglia [...] era originaria di La Sarraz nel Canton Vaud, in Svizzera; all’inizio del XIX secolo si era trasferita a Torre Pellice (Torino). La sua educazione religiosa ebbe radici profonde nell’ambiente familiare: ...
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Vendôme Cittadina della Francia settentrionale (17.500 ab. ca.), nel dipartimento di Loir-et-Cher, sul fiume Loir, 30 km a NO di Blois. Nodo stradale di una ricca regione agricola (vigne, frutta, cereali, [...] allevamenti di bestiame); attivo centro industriale (meccanica, alimentare, tessile).
Ricordata (Vindocinum) in età merovingia, si sviluppò nell’11° sec. intorno all’abbazia benedettina della Trinità, ...
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Comune della prov. dell’Ogliastra (53,4 km2 con 5716 ab. nel 2008); capoluogo, insieme con Tortolì, della prov. dell’Ogliastra.
La cittadina è a circa 595 m s.l.m., circondata da vigne e frutteti. Il territorio [...] è granitico, montuoso e non molto fertile. Praticato l’allevamento ...
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ANTONIO da Negroponte
Pietro Zampetti
Mancano assolutamente notizie e date su questo pittore, essendo il suo nome legato all'unica opera esistente, cioè la pala della chiesa di S. Francesco delle Vigne, [...] a Venezia, firmata "Frater Antonius de Negropon Pinxit". Era dunque un frate, e come tale aveva possibilità di spostarsi frequentemente da un luogo ad un altro. Il suo soggiorno veneziano poté essere breve. ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] Giovanni delle Vigne di Lodi, retto dai barnabiti, a quindici anni chiese di entrare nell'Ordine, cui apparteneva già il fratello maggiore Giovanni Battista (Pio in religione).
Avviato al noviziato di Monza nell'agosto 1746 per la prova canonica, ...
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Vasto comune agricolo della provincia di Venezia (140,60 km.), occupato in gran parte da campi di cereali e barbabietole (96 km.) frammisti a colture arboree (vigne) e da prati e pascoli (32 km.); diffusa [...] è anche l'orticoltura. La regione, che era un tempo boscosa, incolta (con diritto di pascolo vagantivo per i pastori delle Alpi) e facilmente allagabile, è stata bonificata con lavoro di lunghi decennî ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...