RUSPOLI
Giorgio De Gregori
Discendente da un Neri R., che viveva in Campi, nel contado fiorentino, verso la metà del 1200, la famiglia R. si trasferiva, circa un secolo e mezzo dopo, in Firenze, nel [...] di marchese di Riano, mentre aveva ereditato nel 1706, alla morte dello zio, cardinale Galeazzo Marescotti, il paese di Vignanello, che abbellì e sviluppò notevolmente e governò fino alla sua morte nel 1731. Bartolomeo, figlio di Francesco Maria, fu ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] e a Castelnuovo Berardenga nel VII secolo. Gli esempi più antichi di tali fregi sono quelli, già ricordati, di Veio, Roma e Vignanello, ai quali segue, verso il 580 a.C., il complesso corinzieggiante del secondo «palazzo» di Murlo, con gara equestre ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] p. 60). Il Pascoli ci racconta come il B. abbia dipinto "dal vero" vedute di Zagarolo per il duca Rospigliosi, di Vignanello per il principe Ruspoli e come andasse "a posta a Frascati, a Castello, in Albano, alla Riccia, a Gianzano, a Civita Lavinia ...
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CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] 1707 (dopo un'attività di restauratore di quadri in Vaticano documentata da un pagamento del 1700) per la chiesa di Vignanello una Gloria di s. Antonio e, nell'aprile dell'anno successivo, elabora le scenografie e gli apparati per la rappresentazione ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Lattanzi (Cavernette Falische), caratterizzata da tipi ''a cran'', simile a quella rinvenuta a Cenciano Diruto, presso Vignanello.
L'Epigravettiano evoluto è stato identificato a Palidoro, dove l'intera sequenza stratigrafica è stata datata tra 16 ...
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. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] loro superficie semicilindrica l'estremità dei coppi, con teste sia umane sia di Gorgone (a quest'ultimo tipo appartiene quella di Vignanello al Museo di Villa Giulia). La 2a fase (detta arcaica) che è poi quella del massimo fiore del tempio etrusco ...
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Con questo nome si designa fin dall'antichità classica (Cimīnus Mons) un gruppo di rilievi che si elevano nel Lazio settentrionale, a sud-est di Viterbo, e rappresentano un apparato vulcanico quaternario, [...] di centri abitati, alquanto simili ai Castelli Romani: Vetralla, Capranica, Ronciglione, Caprarola, Carbognano, Fabrica, Canepina, Vallerano, Vignanello, Soriano, S. Martino al Cimino, Bagnaia; e a nord-ovest, già alle radici del piano, Viterbo ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] . Scavi, 1911, p. 299 ss., e in Boll. d'Arte, 1925-26, p. 278, figg. 6, 8, 13. A. di Cannatello, di Marzabotto e di Vignanello: Mon. Ant. Lincei, I, 1892, c. 258 ss. e XVIII, 1907, c. 460 ss. Per il periodo cretese-miceneo: M. P. Nilsson, The Minoan ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Nicola
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Della sua biografia sono noti gli eventi degli ultimi quindici [...] sultano, Djem, catturato dai cavalieri di Rodi che lo consegnarono al papa, e nel novembre dello stesso anno andò a Vignanello per riceverne la dedizione alla S. Sede in qualità di commissario apostolico. Ormai però nei documenti non è più ricordato ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] in una lastra di Pitigliano, ora nel Museo delle arti minori a Monaco, con cervi o grifi, così nelle lastre di Vignanello e di Roma con cavalieri, che ricordano il fregio del tempio A di Priniá (Creta). A una serie più progredita appartengono lastre ...
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