CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Bembo). Ritornato a Chiavenna e aperta una scuola privata di studi umanistici, agevolato dall'amicizia del colonnello alla espressività cinquecentesca. Per il C. dunque la vigilanza che un pubblico, un popolo parlante, esercita sul linguaggio ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] al rispetto del diritto, anche la conservazione dei santuari pubblici e privati, delle pie offerte e dei sacrifici, cioè dei riti in istituirono una gerarchia ecclesiastica sottoposta alla vigilanza statale. Tale sistema, perfezionato nella ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] con una serie di limitazioni della capacità di diritto privato.
Gli eretici propriamente detti erano esclusi dalla testimonianza contro le autorità provinciali e cittadine negligenti nella vigilanza sull'applicazione delle norme antiereticali, benché ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] : raccolta di docc. stor. inediti o rari tratti dagli archivi pubblici o privati, di cui uscirono solo due volumi, nel 1892 e nel 1894), il accertare le circostanze ed eventuali responsabilità di scarsa vigilanza, di un aspro rimprovero del papa, di ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] beni delle corporazioni religiose soppresse. Un'inchiesta parlamentare ed una privata di L. Franchetti e di S. C. Sonnino ( diretta e più rispondente al Vangelo; riteneva che la vigilanza sui giovani dovesse essere sempre prudente e discreta, amorosa ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] o del trinitarismo, come M. Serveto: gli si contestava inoltre l’estremo rigorismo morale e la dura vigilanza sulla vita pubblica e privata; la rigida e «spaventosa» dottrina della doppia predestinazione; il predominio politico di C. e degli emigrati ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] universalistico, si pongono a loro volta come Chiese. A. religiose private possono trovarsi anche accanto a una Chiesa o nell’interno di le compongono, pur essendo comunque soggette alla vigilanza dell’autorità ecclesiastica, e possono acquistare ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] sono le società di mutuo soccorso; le molteplici assicurazioni private; i patronati per i fanciulli e sopra tutto le economico-sociale] promuove, coordina, spinge, conforta, aiuta e vigila su tutti gli istituti e su tutte le opere aderenti. ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] temi spirituali, la Congregazione per le strade e la vigilanza di Roma, quella sugli argini del Tevere e l'altra del Rosario che, nato nel Medioevo come forma di preghiera privata e diffuso nel mondo cattolico all'indomani del concilio tridentino, ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] D.E. Viganò, cit., II, pp. 209-221.
31 R. De Berti, Dalla Vigilanti, cit., p. 96.
32 Il primo discorso è del 21 giugno 1955 e si tiene Centro sperimentale di cinematografia e con altri soggetti anche privati per il recupero e il restauro di alcuni ...
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vigilanza
s. f. [dal lat. vigilantia, der. di vigilare]. – 1. Il fatto di esser vigilante, di comportarsi e agire con grande circospezione e attenzione: usare v.; è necessaria la massima v.: la situazione è grave. 2. Più spesso, l’azione,...
vigilare
v. intr. e tr. [dal lat. vigilare, der. di vigil -ĭlis «vigile»] (io vìgilo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. letter. Vegliare, stare sveglio: vigilate Così sempre, o miei figli, e non si lasci Niun dal sonno allacciar (V. Monti);...