Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] contro insufficienze generi alimentari. Disposto vigilanza(76).
La comunità segregata e Adolfo Ottolenghi alla r. ispettrice scolastica, 29 ottobre 1925.
38. Cf. ivi, Archivio privato Bianca Arbib Nunes Weis, b. 1, fasc. 4, circolare dell’A.D.E.I ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] italiano, il Credito lombardo, la Banca di Milano, il Banco di Roma, e molti privati fra cui C. Erba, F. Buzzi, P. Cavalieri, A. Villa e lo dal 29 nov. 1901 partecipò a quella per la vigilanza sulla circolazione e gli istituti di emissione; dal 18 ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] che la razionalità formale della razionalizzazione capitalistica non solo priva l'uomo di ogni creatività, di ogni autentico i processi automatizzati richiedono soprattutto capacità di vigilanza, attenzione nel percepire segnali e prontezza di ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] lavori pubblici, una natura mista, a un tempo pubblica e privata. Ma le cose cambiano, sia pure con molta gradualità, a d. p. r. n. 554) e le funzioni di vigilanza sugli enti di gestione spettanti al ministro delle Partecipazioni statali e implicanti ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] che non ricevette mai il sacerdozio. Antonelli si rivelò privo di ogni autentico spirito di pietà, fu un buon economista frequenza all’episcopato latinoamericano, insistendo sugli stessi temi: vigilanza sul clero, non sempre fedele all’obbligo del ...
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Tiziano Treu
Mario Carta
Pensioni
Tra necessità economica
e sostenibilità sociale
La riforma
delle pensioni,
una necessità
non solo italiana
di Tiziano Treu
28 luglio
Dopo un acceso dibattito la Camera [...] che misura il divario di rendimento a favore dei fondi privati sia così marcato da compensare i maggiori rischi del mercato riforma nazionale delle pensioni, appunto la cosiddetta vigilanza multilaterale, e che può altresì raccomandare indirizzi ...
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Caterina Bon Valsassina
Restauro
Si restaura solo la materia
dell'opera d'arte
(Cesare Brandi)
Le problematiche del restauro in Italia
di Caterina Bon Valsassina
25 marzo
Si inaugura a Ferrara l'undicesima [...] di un articolo, ma a indicare essenzialmente il compito di vigilanza da parte del Ministero attraverso il potere di autorizzare o supporto costituito da un telaio metallico per sostenere la statua priva di una gamba e della base.
Il controllo della ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] B. ne diventò socio solo nel 1925, quasi alla vigilia della morte. Aggiunto all'ambiguo risultato della laurea di Heidelberg culto delle anime dei morti sotto la influenza di E. Rohde. Privo di vero interesse per la grande poesia dell'età arcaica - se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] di Giuliano de’ Medici, dovette ritirarsi a vita privata. Ma continuò a riflettere sulla politica contemporanea, disposizioni morali e psicologiche dei gruppi umani, con un’inesausta vigilanza sul dominio della malignità, su cui si fonda l’insieme ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] guadagnandosi da vivere con il ricavato di lezioni private e di un impiego presso l'ufficio stampa della .248), a Parigi richiamò la direzione comunista ad una maggiore vigilanza nei confronti di elementi trockisti, bordighiani e taschiani (Spriano, ...
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vigilanza
s. f. [dal lat. vigilantia, der. di vigilare]. – 1. Il fatto di esser vigilante, di comportarsi e agire con grande circospezione e attenzione: usare v.; è necessaria la massima v.: la situazione è grave. 2. Più spesso, l’azione,...
vigilare
v. intr. e tr. [dal lat. vigilare, der. di vigil -ĭlis «vigile»] (io vìgilo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. letter. Vegliare, stare sveglio: vigilate Così sempre, o miei figli, e non si lasci Niun dal sonno allacciar (V. Monti);...