Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] austriaca (1740-48), porta il confine dello Stato di re Carlo Emanuele III al Ticino (annessione dei distretti di Voghera, Vigevano e Alto Novarese), e sottrae all’Austria il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla per farne possesso del secondo figlio ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] alla Signoria che Massimiliano era visibilmente irritato dalle tergiversazioni dei Veneziani. Il 5 settembre, giunto ormai a Vigevano, l'imperatore proibì al F. di frequentarlo e lo stesso fece con Marco Dandolo, ambasciatore della Repubblica ...
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GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] nella memoria Della libera estrazione della seta greggia dal Piemonte (Torino 1834; seconda ed. "corretta ed accresciuta", Vigevano 1834), giudicata da uno studioso autorevole come G. Prato "il frutto migliore dell'intera polemica" sulla libertà di ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] ed il bello, uniformandosi al gusto allora diffuso nei ceti aristocratici; condusse vita dedita a viaggi: Pavia, Vigevano, Abbiategrasso, Galliate, Novara, Mortara, Groppello sono le località ove amò più soggiornare. Gli studiosi negano perciò a ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] commerciali rafforzando le misure di sicurezza interna (accordi di cooperazione giudiziaria con i duchi di Modena e di Mirandola vigevano sin dal 1634); cercò di attirare gli operatori che si erano spostati a Cremona con nuove esenzioni dai tributi ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] riceverà ordine dal duca, temporaneamente rientrato in Lombardia alla testa di truppe svizzere, di provvedere alla custodia di Vigevano. Qualche settimana dopo, però, era nuovamente prigioniero dei Veneziani, che con i Francesi loro alleati si erano ...
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DALLA ROSA, Pier Luigi
Gabriele Nori
Nacque a Parma dal marchese Papiniano il 1° ott. 1641. Mandato a studiare a Roma, dove rimase dieci anni, per la vivacità della sua intelligenza seppe procurarsi [...] continuare la politica paterna, sebbene il D. a Vienna non conseguisse risultati favorevoli. Si giunse così al trattato di Vigevano (7 ott. 1696) che, se stabiliva il ritiro delle truppe imperiali, spagnole e francesi, chiamava a contribuire alle ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] insuccesso della missione fiorentina. Nello stesso settembre il B. partecipò, al seguito di Massimiliano, alle conferenze di Vigevano con Ludovico il Moro e successivamente si recò nel Monferrato per ammonire il marchese, feudatario dell'Impero, ad ...
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FERUFFINI, Giovanni
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque negli ultimi decenni del XIV secolo, probabilmente ad Alessandria. Il padre, feudatario, ottenne nel 1417 la cittadinanza [...] M. Borsa, Pier Candido Decembrio e l'umanesimo in Lombardia, in Arch. stor. lombardo, XX(1893), p. 359; A. Colombo, Vigevano e la Repubblica Ambrosiana nella lotta contro Francesco Sforza, in Boll. della Società pavese di storia patria, III(1903), p ...
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ALIDOSI, Roderigo
Gaspare De Caro
Nacque probabilmente in Firenze intorno al 1545 da Elena di Rodrigo de Mendoza e da Ciro, signore di Castel del Rio e gentiluomo della corte medicea. Anche l'A. visse [...] pene disciplinari. Appena poté tornare nella sua signoria l'A. si affrettò ad annullare le leggi di Imola, che vi vigevano, e ad introdurre quelle toscane (1610). Riprese, quindi, l'attività diplomatica, inviato in Lorena nel 1610 dal nuovo granduca ...
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vigere
vìgere v. intr. [lat. vigēre «avere forza, avere vigore, essere sveglio», con mutamento di coniug.]. – Essere in vigore, avere forza; si usa quasi esclusivam. nella terza persona sing. e plur. dei tempi semplici, con riferimento a leggi,...
porto4
pòrto4 s. m. [lat. pŏrtus -us (v. la voce prec.), con sign. nuovo acquisito nel lat. mediev., forse per incrocio con il verbo portare]. – Chiatta, o altro natante, che serviva un tempo a traghettare passeggeri e merci, talora anche...