CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] Materiali..., Parma 1802, p. 132; A. Bartsch, Le peintre graveur, Vienne 1811, XIII, pp. 368-376; P. Zani, Enc. metodica... Early Italian Engravings from the LiechtensteinColl. at Feldsberg and Vienna, in Studies in Art and Literature for Belle da ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] per assurgere a tema autonomo.
Per il primo filone va ricordata una statua, riferibile al 1100 ca., nella cattedrale di Saint-Maurice di Vienne (dip. Isère), che mostra P. con il rotulo in mano. Più diffuso il tipo con la spada sguainata, come in una ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] Encyclopedic Meaning and its Relation to the First Crusade, ArtB 26, 1944, pp. 141-152; R. Louis, Girart, comte de Vienne et ses fondations monastiques, Auxerre 1946; F. Salet, Essai d'interprétation du grand tympan de Vézelay, BSNAF, 1947, pp. 62 ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] 409. Per le incisioni si veda, oltre ai soliti repertori citati in Thieme-Becker e a A. Bartsch, Le peintre graveur, XX, Vienne 1811, pp. 129-137: P. Kristeller, Kupferstich und Holzschnitt in vier Jahrhunderten, Berlin 1912, p. 403; A. De Witt, Sull ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] Bauch, Zur Cranachforschung, in Repert. für Kunstwissenschaft, XVII (1894), p. 421; B. Berenson, Un tableau de 31. de B. au Musée de Vienne,in Gazette des Beaux Arts, XXI(1899) pp. 238 s.; P. Bautier, 7. de B. et Marguerite d'Autriche, in Revue d'art ...
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DREUX
J. Melczer
Casato nobiliare, del ramo dei Capetingi, che ebbe origine tra il 1137, quando il re Luigi VII (1137-1180) diede in appannaggio al fratello più giovane, Roberto, il castello di Dreux [...] nel 1244 da Luigi IX e dalla madre Bianca di Castiglia (Pinoteau, 1983, pp. 97-98), la cui prima abbadessa fu Alice di Vienne, che in precedenza, nel 1217, era stata sposata con Giovanni di D. (m. nel 1239), quarto figlio di Roberto II.
Bibl.: E ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] S. Aurigemma, in Boll. d'Arte, XLI, 1956, p. 57 ss. (con bibl. prec.); Ch. Picard, Les c. du Théâtre de Vienne et les c. monumentales des Théâtres occidentaux, in Anthemon, Firenze 1955, pp. 273-280, tav. XXIV. Tipo Tralles: M. Collignon, Monum. Piot ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] , nella 'c. centrale' del cimitero del Monte Bianco ad Aosta, nelle c. riconosciute presso il capocroce di Saint-Pierre a Vienne, nella c. attribuita al martire Anastasio nel cimitero di Marusinac a Salona in Dalmazia, nella c. di La Alberca presso ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] di privilegi, alle chiese dell'antico regno di Borgogna e di Arles, alle frontiere del regno di Francia, a Lione, Vienne, Tarentaise, Viviers. Lo stesso dovette avvenire anche per gli atti più solenni dei suoi successori, come, per es., nel caso ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] versioni del mito di Pan e Siringa (Milano coll. Vitali, e Venezia, coll. Arban), e specialmente in Liriope, Narciso e Tiresia (Vienna, Kunsthistorisches Museum, inv. 1646) o nell'affine Gara di Apollo e Marsia, segnalata dal Pilo (1965, p. 62 n. 16 ...
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viennese2
viennése2 agg. e s. m. e f. – Di Vienne, città della Francia merid. nel dipartimento dell’Isère; abitante di Vienne. Come s. m., denaro coniato nella zecca di Vienne dagli arcivescovi della città, che ebbero il diritto di monetazione...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...