CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] , Mem. degli intagliatori moderni in pietre dure,cammei,e gioje..., Livorno 1753, p. 39; A. Bartsch, Le peintre-graveur, XV, Vienne 1813, pp. 59-100; G. Bottari-S. Ticozzi, Lettere sulla pittura..., Milano 1822, V, pp. 251 s.; S. Ciampi, Not ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] 250; G.K. Nagler, Die Monogrammisten, I, München-Leipzig 1858, p. 268 s., n. 522; A. Bartsch, Le peintre-graveur, XVI, Vienne 1818, pp. 116 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XII, pp. 365 s.; E. Pastorello, Bibl. storico-analitica dell'arte ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] con la Madonna col Bambino tra i ss. Venceslao e Palmazio, proveniente dal castello imperiale di Karlstein in Boemia, trasportato a Vienna sul finire del sec. XVIII e oggi nuovamente a Karlstein.
Il trittico reca per disteso il nome del suo autore in ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] ostaggio dalle genti del Delfinato, che chiedevano un riscatto per il rilascio. Gregorio XI, appellatosi per la sua liberazione al vescovo di Vienne e al re di Francia Carlo V (17 maggio 1371), riuscì nell'intento, però il M. non fece più ritorno sui ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] de l'âme". Il 2 1 maggio presentava poi un altro balletto di Gluck, l'Alexandre; quello stesso anno rientrava a Vienna Hilverding e l'A., pensionato dalla Hofkammer austriaca, l'anno dopo si recava in Russia e si stabiliva a Pietroburgo come maestro ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] di una parte del ceto di governo fiorentino in un momento di cambiamento ai vertici della Reggenza.
Il G. morì a Vienna l'11 apr. 1757. Nei solenni funerali fu recitato un elogio dal canonico G.G. Alessandri (Orazione funebre recitata in Livorno ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] , Paris 1809, pp. 304-327; F. de Salles, Annales de l'Ordre de Malte ou des hospitaliers de St-Jean-de-Jérusalem…, Vienne 1889, pp. 161-168, 389-391; A. Guglielmotti, Storia della marina pontificia, VII, Roma 1892, pp. 416, 424; VIII, ibid. 1893, pp ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] imperatore e quelle capeggiate da Ladislao, l'E. partì per un nuovo pellegrinaggio, questa volta diretto a Saint-Antoine di Vienne, nel Delfinato (lì sarebbe tornato, con lo stesso scopo, anche nel 1434). Il marchese ebbe modo di incontrare a Braysur ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] cesse, et le roi qui ne le soutient jamais" (G. de Bertier de Sauvigny, Metternich et la France après le congrès de Vienne, I, Paris 1968, p. 76).
II C. si rassegnò a vivere alla giornata: escogitò ogni sorta di espedienti, scovò ed elemosinò denaro ...
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MOLES, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque probabilmente a Napoli da Diego e da Adriana Cacciottoli nella prima metà del Seicento; ebbe almeno due fratelli: Annibale, comandante delle truppe napoletane [...] d’intesa con gli anglo-olandesi.
Non a caso, in tempi brevi il M. divenne «il principal ministro dell’Imperadore in Vienna, e riguardevole personaggio, e quasi arbitro in piú corti d’Europa», con facoltà ma «senza il nome di primo ministro» (Carafa ...
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viennese2
viennése2 agg. e s. m. e f. – Di Vienne, città della Francia merid. nel dipartimento dell’Isère; abitante di Vienne. Come s. m., denaro coniato nella zecca di Vienne dagli arcivescovi della città, che ebbero il diritto di monetazione...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...