Narbonense
Regione della Francia mediterranea, nella Bassa Linguadoca, corrispondente in antico alla provincia romana della Gallia N., con capoluogo a Narbo Martius (od. Narbona), prima colonia romana [...] fu trasferito a Nemauso. Profondamente romanizzata, la Gallia N., che abbracciò tutta la parte mediterranea della Gallia giungendo a N sino a Vienne e Ginevra, fu divisa al tempo di Diocleziano in prima Narbonensis, secunda Narbonensis e Viennensis. ...
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ILARIO Papa, santo
Pontificò dal 19 novembre 461 al 29 febbraio 468, giorno della sua morte. Arcidiacono sotto papa Leone Magno, cui successe, partecipò come rappresentante del pontefice al concilio [...] di fronte alle tendenze d'indipendenza dell'arcivescovo di Narbona, Rustico, e di S. Mamerto metropolita di Vienne. Ricorrendo all'intervento dell'imperatore Antemio, cercò anche di combattere la diffusione in Roma dell'eresia ariana, sostenuta ...
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. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] idee fondamentali ispiratrici di tutti i poemi, potremo attenerci alla distinzione fatta da Bertran de Bar-sur-Aube nel suo Girart de Vienne (sec. XIII):
N'ot que trois gestes en France la garnie:
Dou Roi de France est la plus seignorie...
Et l'autre ...
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Figlio di Beuves, conte delle Ardenne. Non si conosce con certezza la data della sua nascita. La parte che ha avuto nella storia egli lo deve non poco al favore goduto presso il re di Francia, Carlo il [...] B. si estese fin d'allora, in teoria, sui territorî degli arcivescovi di Aix, di Arles, di Lione, di Vienne, di Besançon, di Tarantasia, dei vescovi di Marsiglia, Tolone, Riez, Apt, Valence, Grenoble, Vaison, Die, Gap, Orange, Avignone, Viviers ...
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INCMARO di Laon
Carlo SILVA-TAROUCA
Fu vescovo di Laon negli anni 858-871, nipote e suffraganeo dell'omonimo arcivescovo di Reims. Tipica figura di vescovo del decadente evo carolingio, erudito, fiero [...] Douzy (871), implicò anche il papa; ciò nonostante fu deposto, bandito e in fine accecato per opera del conte Boso di Vienne. Tuttavia al sinodo di Troyes (878), per l'intervento personale del papa Giovanni VIII, riottenne una parte delle entrate del ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] 1883, p. 92); bensì suo nipote da parte di madre, come afferma chiaramente lo stesso A., in una lettera ad Adone di Vienne (Epistolae, p.401, 18). Il testo della lettera di A., proprio a questo punto., presenta però una lacuna, che ha consentito al ...
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RODOLFO, re di Borgogna
Giuseppe Sergi
RODOLFO, re di Borgogna. – Secondo re con questo nome al potere nel regno di Borgogna, dal 922 al 926 fu titolare anche della corona italica. Apparteneva a un [...] di Rodolfo I e poi redattore di un atto italiano di Rodolfo II. Nel 933 la richiesta di fedeltà alla città di Vienne da parte del re della Francia occidentale (Rodolfo) conferma che ormai c’era concorrenza su quella regione con Rodolfo II di Borgogna ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] , sposò, al più tardi nell'895-98, Berta, figlia di Lotario II di Lorena e di Gualdrada, vedova del conte Tebaldo di Vienne e madre di quattro figli: Ugo, Bosone, Ermengarda e Teutberga (Ugo e Bosone rimasero in Provenza, quando la madre venne in ...
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DOMENICO de Dominicis (Domenico da Cremona)
Laura Balletto
Nacque probabilmente a Cremona, nella prima metà del sec. XIV. Il D., infatti, deve probabilmente identificarsi con il "Dominicus de Cremona, [...] alla sua attività in seno all'ordine carmelitano a Montpellier, Tolosa ed Aix. Nel 1381, nei capitoli generali di Vienne, fu nominato "diffinitor provinciae Lombardiae", insignito del titolo di "magister" ed eletto "provincialis" per la Provenza. Da ...
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oramai (ormai)
Mario Medici
L'avverbio è scarsamente rappresentato, e solo nelle Rime (2 casi) e nella Commedia (8 casi): gli editori danno per Rime LXII 8 la forma ‛ ormai '.
Ha impieghi e valori analoghi [...] oramai tardi; If XI 112 Ma seguimi oramai che 'l gir mi piace; XXXIV 68 oramai / è da partir (in rima); Pg XXIII 5 vienne oramai; XXXIII 100 oramai saranno nude / le mie parole; Pd VII 49 Non ti dee oramai parer più forte; XI 75 Francesco e Povertà ...
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viennese2
viennése2 agg. e s. m. e f. – Di Vienne, città della Francia merid. nel dipartimento dell’Isère; abitante di Vienne. Come s. m., denaro coniato nella zecca di Vienne dagli arcivescovi della città, che ebbero il diritto di monetazione...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...