LECHI, Teodoro
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 16 genn. 1778, nono figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che diciottenne, fu con i fratelli Giuseppe, Giacomo, Angelo [...] al L. del comando della guardia reale italiana, alla testa della quale il 1° ottobre attraversò il Reno dirigendosi verso Vienna, dove entrò nel novembre 1805 dopo la vittoria riportata sugli Austriaci a Ulma.
Il 2 dicembre il L. partecipò con ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 16 marzo 1788 da una famiglia di austere tradizioni che, volendo avviarlo alla carriera ecclesiastica, lo fece entrare giovanissimo nel seminario [...] dislocate a Viareggio. Solo il 25 febbr. 1818 la duchessa Maria Luisa di Borbone Spagna, cui il congresso di Vienna aveva affidato temporaneamente il Ducato, chiamò il G. nella capitale con il grado di capitano aiutante maggiore di tutte le ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Marcantonio
Guido D'Agostino
Nacque a Roma il 20 maggio 1660 da Giovanni Battista e da Eleonora di Ugo Boncompagni.
Impegnato sin dalla prima giovinezza ad illustrare le tradizioni di munificenza [...] ad esempio campo libero ai maneggi dell'onnipotente consigliere Cavaniglia, dal quale si riprometteva appoggio per le proprie richieste a Vienna.
Il B. lasciò Napoli il 23 giugno 1722, dopo l'arrivo del nuovo viceré, il cardinale Althan, e si diresse ...
Leggi Tutto
CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] governo toscano aveva infatti chiesto a quello austriaco se poteva accettare il C. come addetto della legazione sarda, e Vienna aveva risposto proponendo a Firenze il quesito se il granduca, che era anche arciduca austriaco, poteva ricevere a corte ...
Leggi Tutto
ADELASIO, Girolamo
Gianni Gervasoni
Carlo Zaghi
Figlio di Anton Maria, di nobile famiglia, e della contessa Lelia de' Passi, nacque a Bergamo il 16 marzo 1763. A sedici anni fu mandato a Roma ed affidato [...] il coraggio di rientrare a Bergamo, e nel 1814 la pubblica disapprovazione ancora lo perseguitava. Nominato deputato a Vienna, la nomina dovette essere abrogata per il malcontento generale. Negli anni successivi visse in ritiro, dedicandosi ad opere ...
Leggi Tutto
ADALBERTO d'Ivrea
Gina Fasoli
Figlio di Anscario di Oscheret, marchese operante nella cosiddetta marca d'Ivrea, successe al padre tra l'anno 896 ed il 900. Più prudente del padre, che aveva attivamente [...] prese, però, alcuna parte agli avvenimenti che portarono all'espulsione di Rodolfo e all'elezione di suo cognato, Ugo di Vienna, quale nuovo re d'Italia. La sua assenza dalla scena politica era probabilmente dovuta ad una grave infermità, piuttosto ...
Leggi Tutto
ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] tra i principali favoreggiatori, e organizzatori del banditismo nel territorio di Imola.
Nel 1587 l'A. si recò a Vienna, Dresda e Varsavia per comunicare la morte del granduca Francesco. Da Cristina di Lorena, moglie del granduca Ferdinando I ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Giulio Cesare
Valerio Castronovo
Conte di Arona, secondo di questo nome, terzogenito di Renato I e di Ersilia Farnese, figlia naturale di Ottavio I duca di Parma, nacque il 19 marzo 1593.
Con [...] . Albero geneal. … famiglia Borromeo, ff.107-109; G. Gualdo Priorato, Vita et azzioni di personaggi militari e politici, Vienna 1674, passim;F. Calvi, Fam. notabili milanesi, II, Milano 1881, tav. XI; V. Spreti, Enciclopedia stor. nobiliare italiana ...
Leggi Tutto
BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , in Annali dell'Istituto G. G. Feltrinelli, XVIII (1977), pp. 189, 193196, 240-243 e passim; G. Somai, Gramsci a Vienna. Ricerche e documenti 1922-1924, Urbino 1979, ad Indicem; Id., La mancata "venuta" di B. a Mosca. Il preludio della "questione ...
Leggi Tutto
GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] compose quei Prognostica de Ferdinandi I fatis annis 1532-1535, conservati nel Cod. Lat. 7433 della Österreichische Nationalbibliothek di Vienna. Nell'estate di quello stesso anno il G. compì però anche una visita a Wittenberg dove incontrò i circoli ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.