BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] mentre appare "vigilante alle cosse germaniche", ben più preoccupato si rivela delle posizioni dei Turchi che avanzano su Vienna, e raccoglie tutto ciò che di meno rassicurante circola in proposito.
Nei difficili giorni che seguirono la battaglia di ...
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BORRÉ, Giuseppe, conte de la Chavanne
Adriana Lai
Nato a Chambéry da Giuseppe nella prima metà del '700 (non si conosce con esattezza la data di nascita), fu ben presto destinato alla carriera diplomatica: [...] in Olanda egli ha lasciato una Relazione istorica in cui è attentamente studiato il mondo politico europeo nel periodo del terzo trattato di Vienna.
Una decina d'anni più tardi, nel 1749, quasi allo scadere del suo mandato all'Aia, il B. sarà uno dei ...
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BARGNANI, Alessandro Luigi
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Iseo (Brescia) da Ippolito il 9 marzo 1798, laureatosi in legge presso l'università di Pavia, aveva intrapreso la carriera della magistratura [...] aver compiuto diversi viaggi tra Francia e Svizzera, il B. ottenne, forse attraverso l'ambasciatore degli Stati Uniti a Vienna, il permesso di tornare in patria. Qui, durante la rivoluzione del 1848, prese parte ai tentativi rivoluzionari di Iseo ...
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CAVALLI, Domenico Maria
Paolo Preto
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XVII, seguì una normale carriera nelle magistrature della cancelleria ducale e nella diplomazia; dal 1721 al 1727 fu segretario [...] compiti: indagare i disegni della corte di Torino sull'Italia e riferire sui negoziati in corso con le corti di Londra e Vienna sul futuro assetto della penisola; in effetti il C., che faceva un'assidua spola tra Chambéry e il campo di Montinellian ...
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BOLOGNINI ATTENDOLO, Galeazzo
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, da Galeazzo, di nobile famiglia milanese. Fu al servizio di Carlo di Borbone, del quale nel 1738 era gentiluomo di [...] informazione allarmistica di trattative segrete corse tra Federico Augusto II e Maria Teresa d'Asburgo, tramite il nunzio a Vienna Paolucci, già nunzio in Sassonia; così la sua proposta di corrompere alcuni ministri russi perché inducessero la zarina ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] , l’anno dopo, nell’aprile-luglio 1563, fu al seguito di Giovanni da Lezze e Michele Surian ambasciatori straordinari a Vienna a felicitarsi, per conto della Serenissima, con Massimiliano II dell’elezione, del 30 novembre 1562, a re dei Romani (la ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] centri del Ducato imponendo ovunque pesantissimi tributi, davanti ai quali inutili furono le proteste inoltrate alla corte di Vienna.
In realtà F. si muoveva con non comune abilità in una situazione obiettivamente difficile. Diviso tra i sentimenti ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] Italia ed Austria nell'Adriatico (ibid. 1906) lasciò trapelare ancora una volta la sua scarsa simpatia verso l'alleanza con Vienna.
Nel maggio 1908, anno chiave per la storia del Sudest europeo, tornò in Macedonia, spinto anche dall'annuncio dato dal ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] borsa speciale della Rockefeller Foundation per i due anni accademici 1929-30 e 1930-31, da trascorrere a Berlino, Londra e Vienna. Giunto a Berlino il 12 sett. 1929, frequentò il seminario di F. Meinecke per il semestre invernale 1929-30 dedicato ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] , ceduti all'Italia dopo la prima guerra mondiale, fece conoscere che la cifra escogitata dal Tazzoli era stata decifrata a Vienna dagli esperti del ministero dell'Interno e che il C. era stato sottoposto a battiture prima che si piegasse alle ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.