BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] . Benché deluso dal nuovo orientamento del Sonnino, il B. approvò il passo compiuto da questo il 9 dic. 1914 a Vienna per avviare trattative sulla base dell'articolo VII della Triplice, pur temendo il momento nel quale la richiesta di compensi si ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] o intavolare trattative con l'Austria il C. era stato preceduto da Cariati e dal giovane Serracapriola, e mentre era a Vienna già bussava invano alle porte il duca di Gallo. Né, come noterà in Parlamento il Campochiaro, Metternich aveva ora detto ...
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PALLAVICINO, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovan Francesco. – Nacque a Genova il 10 aprile 1710 dal marchese Paolo Girolamo II e da Giovanna di Luciano Serra. [...] borboniche: e comunque la dichiarazione di guerra riguardò solo il re di Sardegna, mentre si mantenevano le rappresentanze diplomatiche a Vienna e a Londra.
Nell’aprile 1746 lo spostamento di sede rese più facile la vita di Pallavicino, che si fece ...
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BERGOMI, Giovan Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Reggio intorno al 1650 da Antonio, capitano di corazze nelle milizie foresi estensi ed agente del duca Francesco I in Parma dal 1653 al [...] a Modena. Nel luglio dello stesso anno fu inviato in Germania. Dalla metà d'agosto alla fine d'ottobre si fermò a Vienna, recandosi quindi alle corti di Berlino e di Hannover. Scopo della missione era di ottenere, in risarcimento dei danni che il ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] novembre 1727, che lo qualificò uno dei più avveduti, colti ed esperti uomini politici veneziani della prima metà del secolo.
Vienna era in quel momento una sede difficile, dopo che i trattati di Utrecht e Rastadt avevano dato all'Austria l'egemonia ...
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GAZZOLA, Gian Angelo
Dario Busolini
Nacque il 16 genn. 1664 a Piacenza, primogenito di 16 figli, da Felice senior, mercante elevato alla nobiltà da Ranuccio II Farnese, e da Angela Leoni.
Ebbe un'ottima [...] , e il Borbone non avesse lasciato presto Parma per Napoli (1734).
Infatti il 3 ott. 1735 la pace di Vienna assegnava Parma e Piacenza all'Austria. Ritirandosi, gli Spagnoli prelevarono da Piacenza tutto quanto riuscì loro di asportare, comprese le ...
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ALDROVANDI MARESCOTTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Conte di Viano, nacque a Bologna il 5 ott. 1876 da Pietro e da Giuseppina di Marsano, di famiglia patrizia bolognese nota sin dal sec. XII. Laureato in [...] finanziarie ed economiche relative al nuovo assetto degli stati balcanici (maggio 1913), nel novembre 1913 fu destinato all'ambasciata di Vienna e vi fu incaricato d'affari in assenza dell'ambasciatore duca G. Avarna all'inizio del 1914; fu quindi ...
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CASTAGNOLA, Giovanni Antonio
Antonio Vitolo
Discendente da una nobile famiglia ligure, di cui si trovano le prime memorie alla fine del XIV sec. in Sori, Genova e La Spezia, nacque a Napoli nella seconda [...] tenuta in conto, per la sua crudizione, anche presso la corte di Vienna, a cui Napoli pochi anni dopo (7 luglio 1707) sarebbe stata disposte con urgenza contro la riluttanza del Consiglio collaterale da Vienna il 22 dic. 1731. La Giunta, presieduta da ...
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AVALOS, Cesare Michelangelo d', marchese di Pescara e del Vasto
Elvira Gencarelli
Figlio secondogenito del principe d'Isernia, se ne ignora la data di nascita. Nel 1690 alla morte del nipote, marchese [...] spedizione contro Filippo V e vi fu acclamato re (Carlo III), fu l'A. ad essere nominato suo ambasciatore ufficiale a Vienna.
Anche dopo la morte di Leopoldo e la fine della guerra di successione spagnola, egli continuò a vivere al servizio imperiale ...
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BRAGADIN, Vettore
Ugo Tucci
Figlio di Nicolò di Vettor e di Caterina Morosini, del ramo di Santa Marina della nobile famiglia veneziana, nacque nel 1520. Il 14 gennaio 1549, nella chiesa di S. Vitale, [...] aggressivo, così per mare, dove si preparava all'impresa di Malta come lungo la frontiera balcanica, dove minacciava l'Ungheria e Vienna. Succedeva nella carica a Daniele Barbarigo, prendendo il posto di Marin da Canal, che il 30 gennaio si era visto ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.