Patriota e storico (Trieste 1850 - ivi 1926), figlio di Arrigo, patriota triestino (1823-1878). Direttore (dal 1873) della Biblioteca Civica di Trieste. Dopo un saggio sugli Scritti inediti di F. Petrarca [...] (1874), importanti furono i suoi Studi sulle opere latine del Boccaccio, ecc. (1879). Deputato di Trieste al parlamento di Vienna (1897), si batté soprattutto per l'istituzione a Trieste di una università italiana. Socio nazionale dei Lincei dal 1917 ...
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Pubblicista (Lonato 1767 - ivi 1843). Suddito devoto di Venezia, attaccò i rivoluzionarî francesi e poi Napoleone in una serie di giornali e di libelli, il più noto dei quali fu I Romani nella Grecia, [...] che nel 1798 ebbe ben dieci edizioni. Dopo Marengo, esulò a Vienna, poi a Malta, ove con una serie di giornali, che diresse successivamente (l'Argo, Il Cartaginese, il Giornale politico, il Giornale di Malta) pose la sua penna al servizio del ...
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Uomo politico (Napoli 1780 - ivi 1851); ufficiale di marina, nel 1799 si batté con F. Caracciolo per la Repubblica napoletana. Ufficiale di ordinanza di G. Murat, partecipò alla campagna di Russia distinguendosi [...] alla Moscova (1812). Nel 1820 fu inviato in missione diplomatica a Parigi e Vienna dal governo costituzionale napoletano. Ministro degli Esteri nel 1848, nello stesso anno sostituì C. Troya alla presidenza del Consiglio; represse la rivolta in ...
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Diplomatico austriaco (m. Feldkirch 1874); funzionario al ministero degli Esteri (dal 1817), fu incaricato (1848) da K. L. von Ficquelmont d'iniziare a Londra trattative per evitare l'intervento francese [...] in Italia. Migliorata la situazione militare austriaca in Italia, H. interruppe le trattative e tornò a Vienna; fu in servizio al ministero fino al 1860. ...
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Storico (Gottinga 1846 - Zurigo 1936), prof. all'univ. di Berna (1873), quindi (1887) di Zurigo. La sua opera più notevole è la Geschichte Europas seit den Verträgen von 1815 bis zum Frankfurter Frieden [...] von 1871 (10 voll., 1894-1924), sulla storia politica europea dal congresso di Vienna alla guerra del 1870. ...
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Diplomatico francese (Parigi 1819 - ivi 1880); entrato in diplomazia all'inizio del secondo Impero, fu ministro di Francia a Torino (1853-57), poi ambasciatore a Roma (1857-61), ove si sforzò di indurre [...] il governo pontificio a cessioni territoriali in favore del Piemonte, e a Vienna (1861), ove cercò, aiutato da F. F. von Beust, di migliorare le relazioni franco-austriache. Ministro degli Esteri (maggio-agosto 1870), si oppose alla candidatura di ...
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BORBONE-PARMA, Isabella di
Roberto Zapperi
Nacque a Madrid il 31 dic. 1741 da Filippo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, e da Luisa Elisabetta, primogenita del re di [...] . di storia patria per le prov. modenesi e parmensi, IV (1868), pp. 105-124; C. Cantù, Isabella di Parma e la corte di Vienna, in Arch. stor. ital, s. 3, VII (1868), pp. 89-120; O. Masnovo, La corte di don Filippo di Borbone nelle "Relazioni segrete ...
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Uomo politico (Kleinniedesheim, Worms, 1766 - Hornau, Höchst, 1852). Ministro (1788) del conte Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg, fu contrario alla Francia rivoluzionaria e napoleonica, ma aderì (1806) [...] alla Confederazione del Reno per impedire la mediazione dei Nassau. Costretto a lasciare Nassau (1811), fu al congresso di Vienna ambasciatore dei Nassau e degli Orange, e vi ottenne l'unione del Belgio ai Paesi Bassi. Ambasciatore del Lussemburgo ...
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Antica famiglia modenese, nota dal sec. 11º con Gherardo da Frignano, e dal sec. 12º residente nel castello di Montecuccolo, onde il cognome. Inseritasi nelle lotte dell'età comunale, allargò i suoi feudi [...] a Mocogno e Polignago (sec. 13º). Divisasi in quattro gruppi principali (Modena, Pisa, Vienna, Ungheria) e in molti rami, si distinse per tradizioni militari, mantenute vive oltre che da Raimondo (v.), anche da Ernesto, Antonio, Ercole Pio (v.) e nei ...
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Quartultimo doge veneziano (Venezia 1695 - Pontelongo 1763). Erudito e scrittore (scrisse un Ragionamento politico sulla perfezione della Repubblica, e lasciò incompiuta l'opera Della letteratura veneziana, [...] ), fu raccoglitore di rarità bibliografiche e nel 1735 fu nominato pubblico istoriografo della Repubblica. Diplomatico e politico, fu legato a Vienna (1732-35), a Roma (1736-40), a Torino (1741-42); doge (1762-63), nutrì ideali di riforme politiche ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.