Condottiero e costruttore militare (Arezzo 1600 - Corfù 1656). Su invito imperiale collaborò alla costruzione delle fortificazioni di Nassau, Holstein e Vienna e partecipò alle battaglie di Lützen e di [...] Nordlingen. Giunse a grande fama per il suo intervento, risolutivo, nell'assedio di Ratisbona (1634). Fu successivamente a capo dell'esercito toscano nella guerra di Castro (1641-43), poi al servizio di ...
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Storico italiano (Milano 1903 - Carate Brianza 1991), prof. di storia della civiltà italiana nelle univ. di Lipsia (1932) e di Vienna (1934-39) e di storia moderna nelle univ. di Palermo (1939), Pavia [...] (1942), Milano (1947), Roma (1959-73). Dal 1972 presidente della Commissione nazionale italiana dell'UNESCO. Noti i suoi studî sul Settecento (L'assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, 2 voll., ...
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Diplomatico (Castello di Ponticchio, Nola, 1753 - Napoli 1833); ministro plenipotenziario di Ferdinando IV di Napoli a Torino (1782) e a Vienna (1786), partecipò, per conto del governo austriaco, alla [...] stipulazione dei preliminari di Leoben e del trattato di Campoformio (1797). Ministro degli Esteri e della Marina nel 1798, si sforzò invano di impedire la guerra con la Francia. Rappresentante napoletano ...
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Antica famiglia nobile che discende da Huc de L. (1133-56), così chiamato dal castello omonimo vicino a Mödling, presso Vienna. Si suddivise in seguito in due linee principali, l'una moravo-austriaca di [...] L. Nikolsburg, l'altra stiriana di L. Murau, quest'ultima (cui appartenne, nel sec. 13º, il "Minnesänger" Ulrich) estintasi nel 1619. Nel 1560 i L. persero Nikolsburg che fu venduta, ma agli inizî del ...
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(ted. Deutscher Bund) Unione composta dai principi sovrani e dalle città libere della Germania, istituita con l’Atto fondamentale di Vienna dell’8 giugno 1815. Suoi scopi furono la sicurezza interna ed [...] estera, l’indipendenza e l’integrità dei singoli contraenti. Alla Dieta, organo permanente con sede a Francoforte sul Meno, presieduta dall’Austria, spettava provvedere agli affari di ordinaria amministrazione. ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] direzione di una politica che l'Italia aveva tutto l'interesse a favorire. Come alcuni degli uomini politici più in vista a Vienna e a Budapest (vedi in particolare la presa di posizione di Julius Andrassy nell'autunno 1914) egli pensava, e lo disse ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] ad ampliare i possessi di famiglia ed ebbe un ruolo decisivo per l'ascesa della casata. Morì nel 1397.
Immatricolatosi all'Università di Vienna nel 1377 presso la facoltà di diritto, il L., fra il 1381 e il 1383, fu scelto da Alberto III d'Asburgo ...
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GOTTWALD, Klement
Giuseppe AVITABILE
Uomo politico cecoslovacco, nato il 23 novembre 1896 a Dědice (Moravia). Trasferitosi in giovane età a Vienna, vi esercitò il mestiere di falegname. A sedici armi [...] entrò nelle file del movimento operaio austriaco. Dopo aver lungamente prestato servizio nell'esercito austro-ungarico e, fino al 1920, in quello cecoslovacco, fu tra i primi iscritti al partito comunista ...
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Uomo politico austriaco (Stammern, Iglau, 1892 - Norimberga 1946). Nazionalsocialista, sostenitore dell'Anschluss, nel febbr. 1938 fu imposto da Hitler come ministro degli Interni nel gabinetto austriaco [...] di K. von Schuschnigg, che sostituì poco dopo come cancelliere federale (11 marzo). Luogotenente del Reich a Vienna (1938-39), divenne poi ministro (1939-45) e commissario del Reich nei Paesi Bassi (1940-45) durante l'occupazione tedesca. Condannato ...
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Uomo di stato e diplomatico russo (Haapsalu 1798 - Baden-Baden 1883). Entrato giovanissimo nel servizio diplomatico, nel 1854 fu ambasciatore a Vienna dove si adoperò perché l'Austria rimanesse neutrale [...] nella guerra di Crimea. Dopo la pace di Parigi (1856) G. successe al Nesselrode come ministro degli Esteri e si propose il compito di smantellare le clausole del trattato di Parigi, mantenendo costante ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.