Hohenwart, Karl Siegmund von
Politico austriaco (Vienna 1824-ivi 1899). Fu capo del comitato di Fiume (1856), del distretto di Trento (1860), dell’amministrazione della Carniola (1862) e della Carinzia [...] (1866); luogotenente dell’Alta Austria (1868), fu nominato (1871) da Francesco Giuseppe presidente del Consiglio. Favorevole alle ambizioni nazionali dei cechi e clericale, H. durò in carica solo fino ...
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Ipsilanti, Alessandro
Patriota greco (Kiev 1792-Vienna 1828). Figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia, dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, [...] assunse (1820) il comando dell’Eteria (società politica sorta per la liberazione della Grecia dai turchi) e con un piccolo esercito varcò il Prut e occupò Iaşi e Bucarest con l’intenzione di sollevare ...
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Generale (Moulins 1653 - Torino 1734). Ambasciatore a Vienna (1683 e 1697-1701), acclamato maresciallo di Francia (1702), venne nominato duca in seguito alla repressione degli ugonotti (1704). Riuscì ad [...] (1674) sotto Condé, che lo nominò maestro di campo di cavalleria; poi servì in Fiandra e in Alsazia. Ambasciatore a Vienna (1683), riuscì a staccare l'elettore di Baviera dall'alleanza austriaca. Combatté in Fiandra nella guerra della Lega d'Augusta ...
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Funzionario austriaco (Troplowitz, Slesia austriaca, 1778 - Baden, Vienna, 1855), fratello di Leopold; dapprima addetto al governo provinciale della Galizia, divenne (1815) vicepresidente, poi (1817-48) [...] presidente del supremo ufficio di polizia e censura di Vienna, ufficio che resse per 31 anni con estremo rigore. ...
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Uomo d'armi napoletano (Torrepaduli, Ruffano, 1642 - Vienna 1693); al servizio dell'Austria, con G. Sobieski, re di Polonia, cui era stato mandato ambasciatore dall'imperatore Leopoldo, prese parte alla [...] liberazione di Vienna (1683). Si di stinse poi nelle campagne contro i Turchi in Ungheria, riconquistando nel 1685 Budapest. Fu nominato maresciallo dell'Impero nel 1688. ...
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Avventuriero (n. in Corsica 1780 circa - m. Vienna dopo il 1835); ufficiale in Piemonte e in Spagna, ove divenne gran maestro della carboneria, poi delatore di patrioti, soprattutto a Genova. Denunciò [...] il Mazzini (1830) che però, pur carcerato, riuscì a mettere in guardia i carbonari. Il D. riparò poi a Milano, ove fu confidente della polizia, infine a Vienna. ...
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Storico austriaco (Campo Tures, Alto Adige, 1855 - Vienna 1931). Allievo di J. von Ficker e di T. von Sickel; professore nelle università di Innsbruck (1889-93) e di Vienna (1893-1926), e direttore dell'Institut [...] für österreichische Geschichtsforschung. Curò una nuova edizione dei Regesta Imperii di J. F. Böhmer per il periodo degli imperatori della casa di Sassonia ...
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Uomo politico e storico serbo (Trieste 1855 - Vienna 1936). Nel 1875 combatté coi Montenegrini contro i Turchi, nel 1882 partecipò all'insurrezione della Bosnia e fu quindi addetto alle legazioni serbe [...] a Berlino e a Vienna. Dei suoi scritti si ricordano: Serbien und die Serben (1888); Altserbien und Makedonien (1889); Geschichte von Montenegro und Albanien (1914); Russland und Serbien 1804-1815 (1916); Oesterreichs Untergang (1920). ...
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Statista napoletano (1761 - 1836); diplomatico borbonico a Vienna (1805), fu in seguito ministro di re Giuseppe in Olanda (1806) e ministro della polizia di Gioacchino Murat, per il quale negoziò il trattato [...] segreto dell'11 genn. 1814 con gli alleati, e che rappresentò al congresso di Vienna (1815). Nella rivoluzione del 1820 fu ministro degli Esteri, ma nel dicembre dovette dimettersi e da allora abbandonò la vita politica. ...
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Uomo politico austriaco (Texing, Bassa Austria, 1892 - Vienna 1934). Esponente del partito cristiano-sociale, ministro dell'Agricoltura nel 1931-32, cancelliere federale e ministro degli Esteri dal 1932 [...] nel 1933 sciolse il parlamento e proibì tutti i partiti politici (la resistenza socialista fu stroncata sanguinosamente a Vienna nel febbr. 1934), instaurando un regime dittatoriale (una nuova costituzione fu promulgata nel 1934). In politica estera ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.