Storico serbo (Novi Sad 1874 - Vienna 1937); dopo aver studiato in Russia e in Germania, insegnò (dal 1900) storia serba a Belgrado. Fu membro della delegazione iugoslava alla conferenza di pace (1919). [...] Fra i suoi numerosi studî si ricordano: Vizantija i Srbi ("Bisanzio e i Serbi", 1903-06); Istorija srpskoga naroda ("Storia del popolo serbo", 1908); Istorija Bosne i Hercegovine ("Storia della Bosnia ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1592 - Vienna 1659) del maresciallo di corte di Baviera Filippo Kurz, divenne (1637) vicecancelliere dell'Impero, ed esercitò a corte grande influenza anche nel campo della politica [...] estera. La sua morte segna il distacco della cancelleria imperiale dalla cancelleria di corte, organizzata nel 1620, e insieme, nella politica, la separazione degli interessi dell'impero da quelli della ...
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Uomo politico e scrittore ungherese (Vienna 1791 - Döbling 1860), per primo durante la dieta del 1825-27 tenne discorsi in lingua ungherese. Fondatore (1825) dell'Accademia delle scienze e di quella che [...] divenne in seguito la Società ungherese di economia, diede vita a un organico programma di riforme in tutti i campi; fedele alla dinastia asburgica, contrastò la politica radicale di Kossuth. Nel 1848 ...
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Uomo di stato austro-ungarico (Vienna 1863 - Castello di Peresznye, Ödenburg, 1942). Ambasciatore a Pietroburgo dal 1906, vi rimase fino al 1911. Ministro degli Esteri (1912-15) firmò (1912) il rinnovo [...] anticipato del trattato della Triplice, riconoscendo la sovranità italiana sulla Libia. Dopo l'attentato di Sarajevo (28 giugno 1914), fu per un atteggiamento intransigente verso la Serbia, cui inviò, ...
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Uomo politico greco (Atene 1855 - Vienna 1936); presidente del Consiglio (1897), fu poi (1906-09) alto commissario a Creta. Di nuovo per tre volte presidente del Consiglio durante la prima guerra mondiale, [...] fallì nel tentativo di creare l'unione di tutti i partiti per un intervento a fianco dell'Intesa: preferì allora dimettersi. Capo del governo di unione nazionale (1926-28), fu eletto (1929) presidente ...
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Figlio (Neuburg sul Danubio 1615 - Vienna 1690) del conte palatino Volfango Guglielmo, passato dal protestantesimo al cattolicesimo per ottenere l'appoggio degli stati cattolici contro le pretese di successione [...] del Brandeburgo sul ducato di Jülich e Cleve. Educato dai gesuiti, seguì una politica favorevole alla Francia che, alla morte di Ferdinando III, ne sostenne (1657) la candidatura alla corona imperiale. ...
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Uomo politico austriaco (Krems 1872 - Vienna 1956); insegnante di ginnasio, entrò nel Partito cristiano-sociale e fu deputato al Reichsrat dal 1907 al 1918 e all'Assemblea nazionale dopo la caduta della [...] monarchia. Sottosegretario, poi segretario di stato per il Culto (marzo 1919 - nov. 1920), fu eletto nel 1923 presidente dell'Assemblea nazionale. Nel dic. 1928 successe a M. Hainisch come presidente della ...
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Uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1877 - Parigi 1941). Si laureò in medicina ed esercitò la professione nella città natale. Trasferitosi a Berlino, entrò nel partito socialista, fu redattore [...] della Neue Zeit, del Vorwärts (1907-15), e direttore della Freiheit (1918-22). Esponente del Partito socialdemocratico indipendente (USPD), fu fautore della riunificazione con il Partito socialdemocratico ...
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Ammiraglio austriaco (Marburgo, Stiria, 1827 - Vienna 1871); capitano di corvetta (1857), accompagnò (1860) l'arciduca Massimiliano in Brasile. Alla testa della squadra austriaca del Mare del Nord, batté [...] (1864), con l'aiuto di alcuni vascelli prussiani, i Danesi nel combattimento navale di Helgoland. Contrammiraglio (1864), due anni dopo assumeva il comando supremo della flotta austriaca alla vigilia della ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] dopo l'abdicazione del fratello. Riorganizzò l'amministrazione di tutti i territori sottoposti alla sua sovranità, istituendo un Consiglio segreto (Geheimrat) e un Consiglio aulico (Hofrat), una Cancelleria ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.