Storico della religione ebraica, nato a Vienna l'8 febbraio 1878. Religiosamente impegnato, il Buber cercò, sin dagli anni giovanili, di interpretare al livello del pensiero moderno la tradizione ebraica [...] dai tempi biblici attraverso varie correnti rabbiniche fino al movimento sionistico contemporaneo. Mentre la sua preparazione scientifica gli permise di occupare sin dal 1924 una cattedra all'università ...
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Scrittore ascetico e mistico (Strasburgo 1397 circa - Gaming 1497). Conseguito a Vienna il dottorato in filosofia, si fece certosino nella certosa di Gemnitz (Gaming) nella diocesi di Passau (1440), della [...] la sua pietà, è autore di molti trattati, alcuni pubblicati da B. Pez, altri, ancora inediti, nelle biblioteche di Vienna, di Strasburgo e Basilea; tra i primi il Tractatus tripartitus de studio theologiae moralis (edito col titolo Dialogus de recto ...
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Teologo gesuita (La Moire Mennie [donde il suo nome], Lussemburgo, 1570 - Vienna 1648); confessore e consigliere dell'imperatore Ferdinando II. Promosse con altri, contro i protestanti dell'Impero, l'editto [...] di restituzione del 1629. Il suo contegno verso Wallenstein incontrò aspre critiche ...
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Teologo protestante tedesco (Gera 1830 - Jena 1892). Prof. di teologia a Vienna (1861), Kiel (1865) e Jena (1871), fu uno dei fondatori dell'Evangelischer Bund; si occupò specialmente di critica neotestamentaria, [...] dal punto di vista del protestantesimo liberale, e di letteratura apocrifa ...
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Nome italiano (lat. Busaeus) del teologo gesuita Peter de Buys (Nimega 1540 - Vienna 1587), prof. di esegesi neotestamentaria nell'univ. di Vienna (1571), membro della commissione per la Ratio studiorum [...] (1584). Pubblicò, anonime, Auctoritates s. Scripturae et ss. Patrum insieme alla Summa doctrinae christianae (1577), ed è noto come editore della Summa di Pietro Canisio ...
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Eretico begardo (sec. 14º) o dei Fratelli del libero spirito, bruciato in Vienna (1395 circa) con due compagni, Giacomo e Giovanni. È oggi respinta l'identificazione con l'"Amico di Dio dell'Oberland". ...
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Gesuita (Anversa 1592 - Roma 1650); prof. di greco, morale ed esegesi a Vienna, preparò accurate edizioni di Padri greci (Dionysii Areopagitae opera omnia, 1634) e di commentarî biblici (In sanctum Johannem, [...] 1630; In sanctum Matthaeum, 1646; In Psalmos, 1643-46) ...
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Arcivescovo di Praga (Mohelnice 1518 - Praga 1590). Confessore dell'imperatore, vescovo di Vienna (1560), arcivescovo di Praga (dal 1561); come oratore del re di Boemia al concilio di Trento, ottenne dal [...] papa la concessione della comunione col calice anche per i fedeli, che rimase in vigore in Boemia fino al 1622 ...
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Dal nome di s. Giuseppe Calasanzio (➔), congregazione religiosa fondata nel 1889 a Vienna da padre Antonio Maria Schwartz (1852-1929) e approvata nel 1939. Suo fine è la cura cristiana degli operai, realizzata [...] mediante scuole di lavoro, opere assistenziali, internati, esercizi e missioni spirituali ...
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Teologo (Jiřice, Moravia, 1822 - Linz 1888). Prof. di teologia morale all'univ. di Vienna, rettore del seminario maggiore di Vienna, vescovo di Linz dal 1885. Fu uno dei più famosi moralisti cattolici [...] tedeschi del sec. 19º. La sua opera maggiore è la Theologia moralis (1868-76) ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.