ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] Luigi Mancinelli. Fu ospite del Covent Garden di Londra, del Teatro Imperiale di Pietroburgo, dei teatri di Berlino, Vienna, Parigi, Montecarlo, New York, Filadelfia, Chicago, Buenos Aires, Montevideo, Avana. A New York, cantò al Metropolitan nella ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] valse una scrittura da parte dell'impresario B. Merelli, che lo invitò a scrivere un'opera per il Kärtnerthortheater di Vienna; il lavoro, melodramma giocoso in due atti su libretto di J. Ferretti, intitolato la Festa della rosa ossia Enrichetta di ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] alla sua voce, e ancora cantò nell'applauditissimo Rigoletto. Dopo i successi di Roma, l'impresario B. Merelli lo aveva scritturato per cantare a Vienna insieme con famosi artisti, fra cui il soprano Augusta Albertini, che più tardi il B. sposerà. A ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] Benevoli, che era passato "ab Urbe Germaniam versus", ossia al servizio dell'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Asburgo a Vienna), fu aspramente erfficata da Romano Micheli, musicista e compositore passato alla storia più a causa dei suoi scritti polemici ...
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BINI, Pasquale (detto Pasqualino)
Enrico Carone
Nacque a Pesaro il 2 giugno 1716 (come risulta dall'atto battesimale, e non, come vorrebbe il Fétis, nel 1720) da una famiglia di musicisti. Nel 1731 fu [...] di Berlino e un Concerto in sol maggiore, per violino e orchestra nella Bibl. della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, quest'ultimo di chiara derivazione tartiniana. È tuttavia impossibile delineare il carattere musicale del B. per mancanza di ...
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PELLICCIA, Arrigo
Renato Ricco
PELLICCIA, Arrigo. – Nacque a Viareggio il 20 febbraio 1912 da Apsido e da Emilia Veronesi.
Arrigo Pelliccia fu avviato agli studi musicali dal padre, violinista stimato [...] si classificò al secondo posto, alle spalle di Gioconda De Vito, nell’Internationaler Wettbewerb für Gesang und Violine di Vienna (Jan Kubelík, Joseph Szigeti e Váša Příhoda in commissione): del giovane violinista, che eseguì il Concerto op. 61 di ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] quale doveva ottenere poi tutti i suoi grandi successi di virtuoso. Seguirono concerti in diverse città d'Italia e a Vienna. Entrato come primo contrabbassista al Teatro S. Benedetto di Venezia, conobbe G. Verdi che vi stava allestendo I due Foscari ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] S. Cassiano, nov. 1748); Semiramide riconosciuta (libr. Metastasio, Milano, Regio Ducal teatro, 25 genn. 1749); Artaserse (libr. Id., Vienna, Burgtheater, 27 genn. 1749); L'Arcadia in Brenta (libr. Goldoni, teatro S. Angelo, 14 maggio 1749); Il conte ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] il successo dell'Andrea Chénier, iniziando il suo trionfale tour attraverso i maggiori teatri del mondo; tra l'altro a Vienna (Staatsoper, 16 maggio 1900), fu diretta da G. Mahler, che manifestò tutta la sua stima al G., apprezzando in particolare ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] voluti dal padre, nel 1857 il C. si laureò in diritto all'università di Padova. ma nello stesso anno si recò a Vienna, rimanendovi fino al 1859, per completarvi la sua formazione musicale con J. Mayseder per il violino e K. Eckert per l'armonia ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.