ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] voci (due soprani, alto, tenore e basso), con 2 violini, 2 viole da braccio, 4 darmi (trombe), timpano e organo (Vienna, Nationalbibliothek, raccolta R.G. Kiesewetter); Te Deum a Otto voci, con 2 violini, 4 trombe, timpani e organo; 19 Cantate o ...
Leggi Tutto
GIOVANARDI (Zanardi), Nicolò
Rossella Pelagalli
Conosciuto anche come "lo Zanardino", nacque a Bologna il 31 luglio 1661 da Vincenzo e Angela Laurenti.
Ancora giovane si dedicò allo studio della musica, [...] suo talento di compositore.
Dal maggio al luglio del 1686, ormai noto anche nelle vesti di cantante, fece parte a Vienna di quella schiera di musicisti suoi concittadini che, godendo della stima di Leopoldo I, erano andati incrementando nella corte ...
Leggi Tutto
AMFITEATROF (Amfiteatrov, Amphitheatrof, Amfitheatrof, Amfiteatroff), Daniele (Daniel)
Alberto Iesuè
Figlio dello scrittore russo Aleksandr e di Ilaria Socolov nacque a Pietroburgo il 29 ott. 1901. [...] a dirigere concerti in varie città italiane (Napoli, Trieste, Firenze ecc.) ed europee (Berlino, Budapest, Bruxelles, Vienna, Parigi ecc.). Trasferitosi negli Stati Uniti fu associato nella direzione dell'orchestra sinfonica di Minneapolis e gli ...
Leggi Tutto
BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] a Bruxelles, ma, mentre vi cantava l'Otello di Rossini, fu obbligato a ritirarsi dalle scene. Si trasferì allora a Vienna come insegnante di canto - il posto di Bruxelles era stato occupato -, ma le vicende politiche del 1848 lo costrinsero ad ...
Leggi Tutto
APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] di C. W. Gluck, l'Artaserse. Aveva riscosso grandi successi ancora a Venezia nel 1734 C 1737 e infine alla corte di Vienna, dove ebbe un onorario di 1800 fiorini dal 10 genn. 1739 fino al 1741. Nella primavera 1742 l'A. fu a Bologna, scritturato ...
Leggi Tutto
PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] 1869 sposò in Inghilterra Henri Roger de Cahuzac, marchese de Caux, scudiero di Napoleone III.
Dal 1863 cominciò a comparire a Vienna. Il 12 novembre dello stesso anno cantò La sonnambula al teatro Real di Madrid. L’11 novembre 1865 si produsse per ...
Leggi Tutto
LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] 24 apr. 1733, il L. avrebbe abbandonato la famiglia e Venezia, e sarebbe "scapato via con una giovane in Germania, chi dice per Vienna, chi per altrove".
È certo che negli anni seguenti il L. fu a Klagenfurt (carnevale 1737) e a Praga (1738-39), alla ...
Leggi Tutto
LUZIO (Di Luzio, Luzi, Lucio), Gennaro
Giulia Veneziano
Nacque a Napoli intorno al 1740. La biografia di questo cantante, specializzato nel repertorio comico, è ancora piuttosto lacunosa e la ricostruzione [...] con un memorandum datato 27 dic. 1791, di contattare i cantanti napoletani L. e G. Trabalza, offrendo loro un impiego a Vienna (Rice, p. 60). Allo stato attuale della ricerca si ritiene tuttavia che l'invito venne declinato (Brandenburg, 2003, p. 385 ...
Leggi Tutto
CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] , per la quale scrisse alcune pagine, mentre sue musiche venivano richieste dalle cattedrali di Capodistria, Lubiana e persino da Vienna.
Negli anni della maturità, il C. tornò a considerare la validità dei canto a cappella (che però nella pratica ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] , b. 171 (f. «1612 / 1615 / 1618 … / 1759 - 1760», lettera n. 22, 24 dic. 1667); b.173 (f. «Lettere agli Ambasciatori a Vienna / 1594-1710», lettere 23, 25, 26, 30); b. 488, dispacci scritti agli Inquisitori di Stato dai residenti a Torino (1579-1743 ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.