Bastianini, Ettore. – Baritono italiano (Siena 1922 – Sirmione 1967). Dotato di una voce estesa, potente e solida, scura alle origini, oltre che di una notevole presenza scenica, B. ha esordito come basso, [...] famosi teatri del mondo, accanto ai più importanti esponenti della lirica del tempo, seguendo un calendario incessante: la Scala, Vienna e New York oltre a frequenti apparizioni a Covent Garden a Londra, Salisburgo, Chicago, tra gli altri. Interprete ...
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FISCHER-DIESKAU, Dietrich
Federico Pirani
Baritono tedesco, nato a Berlino il 28 maggio 1925. Considerato uno dei maggiori protagonisti della scena musicale del 20° sec., F.-D. è apprezzato soprattutto [...] contemporaneo hanno portato F.-D. a cimentarsi in numerose prime esecuzioni, tra cui si ricordano Der Sturm di F. Martin (Vienna, 1956), Elegie für junge Liebende di H.W. Henze (Schwetzingen, 1961), il War Requiem di B. Britten (Coventry, 1962), Lear ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] Firenze (Arianna a Nasso), alla Scala (Parsifal, nel 1960) e al San Carlo di Napoli (Crepuscolo degli dei, nel 1961). Vienna, Lisbona (Ifigenia in Tauride di Gluck, nel 1960), Barcellona e Città di Messico (Manon di Massenet, nel 1963) ne consolidano ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] fruttò la nomina a maestro di cappella e compositore di corte, del Don Pasquale (Parigi 1843) e di Maria di Rohan (Vienna 1843). I lavori seguenti, Don Sebastiano, Caterina Cornaro, Il duca d'Alba, affrettarono col loro insuccesso la fine di D., il ...
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Togni, Camillo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Gussago (Brescia) il 18 ottobre 1922, morto ivi il 27 novembre 1993. Studiò pianoforte con A. Casella, G. Anfossi e A. Benedetti Michelangeli, [...] una chiara tensione verso il cromatismo, che lo avrebbe portato alla scoperta e all'approfondimento della Scuola di Vienna e dell'espressionismo musicale. T. divenne così uno dei più rigorosi esponenti dell'avanguardia postweberniana, tra i primi ...
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CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] Subirá ci dice invece che Metastasio scrisse l'opera direttamente ed unicamente su invito dei Farinelli, e non per la corte di Vienna. Ad ogni modo, dopo la rappresentazione della Nitteti, lostipendio del C. fu portato a 700 dobloni d'oro, oltre a 50 ...
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WEBER, Carl Maria von
Musicista, nato a Eutin (Oldemburgo) il 18 dicembre 1736, morto a Londra il 5 giugno 1826. Il padre, barone Franz Anten v. W., dapprima ufficiale, poi a volta a volta direttore [...] , da Michael Haydn (il fratello di Joseph) a Salisburgo, da J. N. Kalcher e dal Valesi a Monaco, dall'abate Vogler a Vienna e - alcun tempo dopo - a Darmstadt.
Da queste varie esperienze il W. traeva una cultura musicale assai composita, ma nel tempo ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] principali teatri in Italia anche come La fede in cimento,Amore per amore e Camilla trionfante. Nelgiugno 1697 venne rappresentata a Vienna, al Teatro della Nuova Favorita, e il 30 apr. 1706 al Teatro Drury Lane di Londra (libretto tradotto da O. Mac ...
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BUSSANI, Francesco
PPiscitelli Gonnelli
Nacque a Roma nel 1743, figlio del commerciante Giovanni Battista (Schmidl). Non si hanno molti ragguagli sulla sua vita né sulla sua educazione musicale: apparve [...] 1782 fu presente al teatro di corte di Parma, poi, dal 1784 fino ai primi mesi del 1794, la sua attività si svolse a Vienna, dove era già stato nel 1772 e dove, oltre al posto di primo buffo di mezzo carattere, ebbe presso l'Opera italiana anche l ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] de Angelis e di composizione con Gaetano Coronaro. Diplomatosi con tre grandi premi nel 1885, l'A. si recò nel 1886 a Vienna per seguire un corso di perfezionamento sotto J. Grün.
Intrapresi, quindi, giri di concerti in Austria e in Italia, l'A. si ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.