LABUS, Carlo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 1° nov. 1844 dal noto scultore Giovanni Antonio, figlio dell'archeologo Giovanni, e da Rosa Giovanola, sorella di Antonio, parlamentare e ministro [...] con l'impiego dello specchietto laringeo. Per perfezionarsi nella specialità frequentò per un certo tempo il reparto laringologico di Vienna e, nel 1873, si recò anche a Berlino.
Ormai emergente nella specialità, il L. ottenne che nell'ambito del ...
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COZZOLINO, Vincenzo
Domenico Celestino
Nacque a Napoli, sezione Barra, il 24 marzo 1853 da Domenico e Carmela Borrelli. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, trascorse la giovinezza in condizioni [...] 1882 il ministro della Pubblica Istruzione G. Baccelli gli conferì l'incarico di recarsi a Parigi, Londra e Vienna per studiare l'organizzazione delle cliniche di otorinolaringoiatria. Nella capitale austriaca il C. si specializzò in otorinologia con ...
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L'endocrinologia è una scienza che sta rapidamente sviluppandosi; se molti problemi attendono ancora una spiegazione soddisfacente, di altri invece si è ormai arrivati ad un'interpretazione che può ritenersi [...] degli increti, Milano 1928; B. Harrow, C. P. Sherwin, The Chemistry of the Hormones, Baltimora 1934; L. Kraul, Die Ovarialfunktion, Vienna 1941; J. La Barre, La sécretine, Parigi 1936; F. Laquer, Hormone und innere Sekretion, Dresda e Lipsia 1934; E ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] o dando colpi nell'aria vicino a esso. A seguito di uno scandalo sulla sua presunta cura di un pianista cieco, Mesmer lasciò Vienna nel 1778 e si recò a Parigi, dove il suo metodo divenne popolare, tanto da diffondersi anche in Gran Bretagna. I ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] Libido, uscita nel 1912 a puntate nello Jahrbuch für psychoanalytische und psychopathologische Forschung e poi in volume a Vienna, segnò il distacco della "psicologia analitica" o "dei complessi" di J. dalla psicanalisi e in particolare dalla teoria ...
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Sanità
Aggiungere vita agli anni che sono stati aggiunti alla vita
La sanità e 'invecchiamento della popolazione
di Emanuele Scafato e Paola Meli
4 maggio
In conclusione del triennio 1998-2000 del Piano [...] plan of action on ageing, formulato nel corso dell'Assemblea mondiale sull'invecchiamento tenuta a Vienna e quindi noto anche con il nome di Vienna Plan, fu ratificato dall'Assemblea generale dell'ONU (Resolution nr. 37/51). Il documento identificava ...
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GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] in patologia speciale medica dimostrativa, professore incaricato dell'insegnamento di questa disciplina. Nel 1910 si recò a Vienna, a completare la propria formazione scientifica e ad affinare la pratica professionale presso le cliniche medica e ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] il laboratorio chimico-fisiologico di E. F. I. Hoppe-Seyler, a Bonn il laboratorio fisiologico di E. F. Pflueger, a Vienna l'istituto del patologo S. Stricker.
In questi ambienti contrassegnati da diversi indirizzi scientifici il C. affinò la sua ...
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CORRADI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bevagna (Perugia), da Innocenzo e da Vincenza Moreschini ambedue originari di Trevi, il 21 ott. 1830. Il padre era un brillante chirurgo che si era segnalato [...] patologica ai quali, seguendo l'indirizzo del maestro, si dedicò sempre con particolare interesse. Compi viaggi di aggiornamento a Vienna e a Berlino, per visitare le cliniche dei chirurghi T. Billroth e B. Langenbeck e i laboratori di R. Virkow ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] , tra gli altri, di G. Balsamo Crivelli e di B. Panizza, e proseguì i corsi nelle Università di Padova e di Vienna.
Furono per il L. anni di intensa attività intellettuale, durante i quali, pur eccellendo negli studi, coltivò una notevole varietà di ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.