COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] per una borsa di studio e perfezionamento all'estero e viaggiò per due anni visitando cliniche e istituti universitari a Parigi, Londra, Vienna e in Germania; frequentò, tra gli altri, i laboratori di J. F. Cohnheim e di C. Weigert e, in patria, il ...
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ZONDEK, Bernhard
Agostino Palmerini
Ostetrico e ginecologo, nato a Wronke il 29 luglio 1891. Laureatosi a Berlino nel 1919, fu assistente alla clinica ginecologica della Charité; nel 1923 conseguì la [...] Geburtshilfe und Gynäkologie zur inneren Medizin (in Spez. Path. u. Ther. inn. Krankh., IX, 1, 2, Berlino-Vienna 1923); Hormone des Ovariums und des Hypophysenvorderlappens, Berlino 1931.
Reazione di Aschheim-Zondek. - Si basa sulle modificazioni che ...
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VOLHARD, Franz
Clinico medico, nato a Monaco il 2 maggio 1872. Si laureò a Halle nel 1897, lavorò dapprima nell'istituto patologico dell'ospedale di Friedrichshain a Berlino, poi nella clinica medica [...] (Brightsche Krankheit), in 1918 (2ª ed. 1931); (insieme con E. Becker), Die klinischen Methoden der Nierenfunktionsprüfung, Berlino-Vienna 1929; (con F. Suter), Nieren und ableitende Harwege, in Handb. d. inn. Mediz., i ed., VI, Berlino ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] , soprattutto nel campo dell'anatomia e dell'istologia patologica, dal 1869 visitò i principali centri di ricerca europei: fu a Vienna, alle scuole di patologia di S. Stricker e di chirurgia di T. Billroth; a Berlino, negli istituti di patologia di ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] il 29 giugno successivo ottenne anche la laurea in chirurgia. Su consiglio di A. Scarpa si recò per perfezionarsi in oculistica a Vienna ove, accolto nella clinica di Gj. Beer, fu per due anni assiduo allievo, conseguendo quindi il 31 luglio 1817 il ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] ; nel 1933 conseguì la libera docenza in patologia speciale medica; nel 1938 frequentò la facoltà medica di Vienna, specializzandosi in gastroenterologia.
Deceduto il Ferrata, fu incaricato di sostituirlo nella direzione della clinica medica di Pavia ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] il concorso per un posto di perfezionamento all'estero, viaggiò molto, frequentando le più famose scuole chirurgiche europee: di Vienna, Praga, Berlino, Parigi, Londra, dell'Olanda e del Belgio. Ebbe così modo di formarsi all'insegnamento dei grandi ...
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GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] la prestigiosa istituzione che accoglieva i più promettenti tra i giovani medici che erano prescelti a frequentarlo. Rimase a Vienna dal dicembre 1823 all'aprile 1826, ottenendo il diploma di chirurgo operatore e maturando anche una buona esperienza ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] Convenzione complementare di Bruxelles del 1963 e della Convenzione AIEA sulla responsabilità civile in materia di danni n. (Vienna, 1963).
Per prevenire i rischi n. manifestatisi con l’incidente di Cernobyl nel 1986, sono state inoltre adottate ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] essenza dell'ebreo, l'opera del Weininger ha una grande fortuna: non ne sarà partecipe l'autore, suicida giovanissimo - era nato a Vienna nel 1880 - nell'anno stesso in cui esce il libro. All'origine, come pure idee, uomo e donna sono per Weininger ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.