Scrittore austriaco (Knoppen, Stiria, 1923 - Vienna 1970). Di origine contadina, pose al centro della sua opera narrativa le ansie e le tensioni di un "io" catapultato in seno a vicende troppo più grandi [...] di lui: Letzte Ausfahrt (1953), romanzo legato alle esperienze di guerra dell'autore; Der Weg nach Hassi el Emel (1956); Erben des Feuers (1961), ambientato in una Vienna borghese e amorale. Numerose le traduzioni di autori inglesi contemporanei. ...
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Scrittore croato (Obrh, Croazia, 1618 - Vienna 1683). Compiuti gli studî a Zagabria, Graz, Bologna e Roma, dove frequentò il Collegium Graecum, si recò a Mosca (1659), donde però fu esiliato in Siberia [...] jeziku ("Trattato grammaticale della lingua russa"), in cui tracciò le basi di una specie di interlingua slava, e Politika, dove propugnò la creazione di uno stato panslavo, sotto la sovranità degli zar. Cadde combattendo con Sobieski presso Vienna. ...
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Poeta serbo (Slavonski Brod 1824 - Vienna 1853). A Vienna dal 1843, fece parte del circolo di V. S. Karadžić; prese parte ai moti serbi del 1848 contro gli Ungheresi. Pubblicò nel 1847 un primo vol. di [...] Pesme ("Poesie") cui seguirono un secondo (1851) e un terzo (post., 1862) con lo stesso titolo. La sua poesia, influenzata dal romanticismo europeo, contribuì fortemente al rinnovamento della lirica serba ...
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Scrittore austriaco (Dušnik, Boemia, 1821 - Vienna 1872). Votatosi assai presto agli ideali di libertà, lasciò una prima volta l'Austria nel 1844, per pubblicare a Lipsia le sue poesie di tendenza Kelch [...] und Schwert (1845). Pubblicata la raccolta Neuere Geschichte (1847) e tornato a Vienna, fu tenuto per alcuni mesi prigioniero, finché, liberato in seguito agli eventi del marzo 1848, guidò a Praga il movimento liberale tedesco; eletto alla Dieta ...
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Scrittore slovacco (Mošovce, Slovacchia, 1793 - Vienna 1852). Compiuti gli studî a Bratislava e a Jena, visse lunghi anni a Budapest, come pastore della comunità protestante slovacca. Nel 1849 si trasferì [...] a Vienna, in qualità di professore di antichità slave della locale università. Sotto l'influsso del romanticismo tedesco, della Vita nuova dantesca e di Petrarca, compilò fra il 1821 e il 1832 una lunga collana di 615 sonetti, intitolata Slávy dcera ...
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Letterato serbo (Tršić, Bosnia, 1787 - Vienna 1864). Pur essendo di origine umilissima, raggiunse sin da giovane un grado di cultura eccezionale per l'ambiente e le condizioni del tempo. A Vienna (dal [...] 1813) conobbe lo slavista J. Kopitar, che determinò l'indirizzo della sua attività, e cioè il rinnovamento della cultura del popolo e della lingua parlata. Per raggiungere questo scopo, K. completò la ...
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Scrittore austriaco (Jičín, Boemia, 1874 - Vienna 1936). Critico appassionato del mondo contemporaneo, maestro di stile, orientò la sua produzione, comprendente saggi, aforismi, poesie, drammi, commedie [...] Mauer (1910; trad. it. 1989).
Vita e opere
Di agiata famiglia ebrea, sin dall'età di tre anni visse a Vienna. Abbandonati gli studî di giurisprudenza, si orientò in un primo tempo verso la professione dell'attore, indi quella del pubblicista ...
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Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] (1843-45) in virtù di una borsa di studio offertagli dal re di Danimarca Cristiano VIII. Nel 1846 si trasferì a Vienna, ove conobbe e sposò l'attrice Christine Enghaus, donna sensibile e colta che comprese la sua opera e lo sostenne nelle difficoltà ...
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Scrittore lituano (n. 1913 - m. Vienna 1944); pubblicista, autore di poesie e novelle. Ha scritto Našlaitėlė ("La violetta", 1944), raccolta di racconti, e il romanzo Kiemėnų kaimas ("Il paese di Kiemėnai", [...] 1944) ...
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Scrittrice austriaca (Zdislavice, Moravia, 1830 - Vienna 1916). In novelle e romanzi (Dorf- und Schlossgeschichten, 1884 e 1886; Das Gemeindekind, 1887) descrisse l'ambiente dell'aristocrazia austriaca, [...] della piccola borghesia viennese e dei contadini moravi. Si ricordano anche gli Aphorismen (1880) ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.