Diplomatico e scrittore inglese (Teheran 1886 - Sissinghurst, Kent, 1968), figlio di Arthur. Fece parte della delegazione britannica alla Conferenza della pace (1919) e successivamente fu destinato a Teheran [...] al 1945. Autore di biografie (Verlaine, 1921; Tennyson, 1923; Byron, 1924; Swinburne, 1926; Lord Curzon, 1934; Sainte-Beuve, 1957) e saggi (Development of English biography, 1928; The congress of Vienna, 1946; The age of reason, 1700-1789, 1960). ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] Jesi 1904, pp. 35 ss. e passim; E. Bertana, Vittorio Alfieri, Torino 1904, p. 296; M.H. Weil, Les dessous du Congrès de Vienne, I, Paris 1917, p. 102; G. Seregni, Don Carlo Trivulzio e la cultura milanese dell'età sua (1715-1789), Milano 1927, p. 37 ...
Leggi Tutto
Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] inosservati. Promotore della conoscenza in Italia della psicoanalisi, comprese, già nel periodo fra le due guerre, come Vienna e anche Berlino dovessero essere considerate centri produttori della vita intellettuale europea.
Vita
Figlio di un tedesco ...
Leggi Tutto
Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] come figlio dal senatore M. G. Bragadin, nel 1750 riprese la sua vita randagia attraverso la Francia, Dresda, Praga e Vienna, finché, tornato a Venezia nel luglio 1755, fu rinchiuso nei Piombi sotto l'accusa d'aver tentato di diffondere la massoneria ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] tra il C. e il duca di Ferrara non era venuto meno neppure dieci anni dopo la partenza per l'esilio. A Vienna infatti il C. procurò di acquistare dei libri per conto del suo sovrano, che in questo modo lo aiutava anche finanziariamente. Scoppiata ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Neisse, Alta Slesia, 1888 - Stoccarda 1963). Studiò diritto ed economia nelle università di Breslavia, Jena, Monaco e Berlino. Partecipò alla rivoluzione del 1918 e alle successive lotte [...] gli fu proibito di pubblicare. Dopo un nuovo arresto nel 1936 e una nuova evasione, continuò la lotta al nazismo a Praga, a Vienna e a Budapest. Dopo la guerra, negli anni 1945-48 fu in Italia, fino al 1960 a San Francisco, quindi, fino alla morte ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (n. Venezia 1954). Insegna Letterature comparate all’Università di Padova e sin dagli anni Ottanta ha tradotto per il mercato italiano poesie di autori francofoni e anglofoni quali D. [...] per la traduzione letteraria (nel 2008 per Dal diario del tradurre), nel 2010 ha pubblicato Non tutti i bastardi sono di Vienna, il suo primo romanzo (Premio Campiello 2011), cui hanno fatto seguito La primavera del lupo (2013), Presagio (2014), La ...
Leggi Tutto
Poeta e orientalista tedesco (Schweinfurt 1788 - Neuses, Coburgo, 1866). Studiò legge e quindi filosofia e filologia a Würzburg e Heidelberg. Pubblicò (1814), sotto lo pseudonimo di Freimund Raimar, un [...] , eine politische Komödie (1816-18). Dopo un viaggio in Italia, in cui soggiornò a Roma e a Napoli, si recò a Vienna dove attese per lungo tempo allo studio delle lingue orientali. Nominato prof. di orientalistica nell'univ. di Erlangen (1826), poi ...
Leggi Tutto
Scrittrice statunitense (St. Paul, Minnesota, 1903 - Mill Valley, Calif., 1992). Ha vissuto a lungo in Europa, e la tematica dei suoi romanzi verte appunto sempre sul disfacimento dei valori nell'Europa [...] (1930), The first lover and other stories (1932), Gentlemen I address you privately (1933), The white horses of Vienna and other stories (1935), The crazy hunter (racconti, 1940), Avalanche (1942), Frenchmen must die (1946), The smoking mountain ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Varsavia 1910 - ivi 1994). Ispiratosi inizialmente alle vicende della seconda guerra mondiale (W rozwalonym domu "Nella casa distrutta", 1946; Najeźdźcy "Gli invasori", 1946), passò [...] sua ultima produzione si distinguono alcuni romanzi di ambientazione storica (Samson i Dalila, 1983; trad. it. Sotto le mura di Vienna, 1985) o legati a tematiche bibliche (Cień Ojca, 1977; trad. it. L'ombra del padre, 1980) e sociali (Dziecy Anny ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.