CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] Friuli.
Il C. si distinse anche nel campo delle costruzioni ferroviarie. Membro attivo del Comitato udinese per la linea Venezia-Vienna via Udine, si vide affidare il progetto per la congiunzione più diretta e favorevole fra Udine e la Carinzia: la ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] quanto sia la forma scorretta sia il contenuto mordace avrebbero potuto nuocere alla fama del pittore.
Nel 1660 il C. si trovava a Vienna su invito di Leopoldo I; morì in tale città nel 1663 (v. G. Villani, De Vetusta Arimini Urbe…, in Zuffa, pp. 368 ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] suscitato poi l'arrivo a Milano, nel maggio, d'un nuovo emissario sabaudo; per bilanciare la sua azione fu chiesto a Vienna l'invio in Lombardia di una figura importante.
La sentenza arbitrale, dopo mesi di discussioni, fu emessa il 27 giugno 1712 ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] sui castellieri.
In Istria tornò altre volte ma sempre per breve tempo, finché nel 1879 fu condannato all'esilio da Vienna.
Ai primi del 1871 fece ritorno a Venezia, dove contrasse matrimonio con Evelina Previtali, da cui ebbe tre figli: Vittorio ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] immobili e aveva forti interessi finanziari, approfittandone per visitare la sorella Vittoria, che aveva fondato il Carmelo di Vienna. Quattro mesi dopo, al suo ritorno, riprese la carica di procuratore, diventando nel 1644 preside del magistrato di ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Campi), Giovan Antonio (Giannantonio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Madrid, dove fu battezzato nella chiesa di S. Martino il 7 nov. 1665, da padre omonimo di Alessandro [...] frattura territoriale e garantendosi tutte le vie di comunicazione tra il mare, la Lombardia e la Svizzera.
Reduce dal successo di Vienna, il 22 sett. 1713 il G. fu eletto doge, con 328 voti su 555. La sua incoronazione, avvenuta il 14 novembre ...
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GOZZANO, Mario
Raffaele Vizioli
Nato a Savigliano, presso Cuneo, il 15 ag. 1898 da Francesco e da Ester Alliana, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Torino nel 1922, e si indirizzò [...] , in Rivista di patologianervosa e mentale, XXX (1925), pp. 304-312.
Nell'estate 1924 si recò a Vienna ad addestrarsi nelle tecniche di fisiologia sperimentale del sistema nervoso presso l'istituto neurologico universitario, diretto da O. Marburg ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] proclamava a chiare lettere allievo del Mantegna nel S. Giuliano che uccide i genitori della collezione Schwarzenberg di Vienna: "hoc quod Manteneae didicit sub dogmate clari, Antonii Corneae dextera pinxit opus" (Zeri, 1976).
Questa affermazione non ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] una nuova versione delle Quattro Stagioni (della prima versione restano l'Estate e l'Inverno nel Kunsthistorisches Museum di Vienna, firmati e datati 1563; di questa seconda versione l'Estate, conservata nella coll. M. Bridel di Losanna, è firmata ...
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FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] fonti (Eitner, Fétis, e il già citato Moser), che datano al 1750 la stampa di due sonate, in realtà posteriori. A Vienna il F. si guadagnò non solo il favore della corte, ma anche quello degli ambienti teatrali e intellettuali, dai quali veniva ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.