PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] fu difficile anche perché la diplomazia papale continuava a tenerlo d’occhio e non cessava di premere alla corte di Vienna per ottenerne l’estradizione a Roma. Per breve tempo cercò rifugio nella vicina Sassonia, dove conobbe Georg Fabricius e altri ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] e a restaurare la massima parte dei prezioso patrimonio librario con l'aiuto di suoi ex allievi goriziani all'università di Vienna.
Nel quadriennio di permanenza a Gorizia il B. riprese gli studi ed unitamente a varie ricerche storico-archivistiche e ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] . L'opera, lunga e complessa, fu affidata dal marchese Carlo V. Ferrero d'Ormea, primo ministro de facto, all'ambasciatore a Vienna, il marchese Giuseppe R. Solaro di Breglio, che nel 1732 ottenne dal L. la consegna dell'opera dietro pagamento di una ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] dei gesuiti (1714) ed un'altra per i carmelitani di Linz, le sue prime opere rimasteci. Nel 1715 circa si stabilì a Vienna chiamato dal principe Eugenio di Savoia per il quale un anno dopo terminava l'affresco con la Glorificazione del Principe nella ...
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COLLOREDO, Carlo Ottavio conte di
Pietro Cabrini
Primogenito del conte Carlo Ludovico e di Eleonora Gonzaga, nacque a Venezia il 27 dic. 1723.
Il matrimonio del padre con l'ultima discendente e principale [...] la parte sostenuta nelle pubbliche mansioni da Carlo Ludovico (1699-1759), che, dopo essere stato gentiluomo di camera alla corte di Vienna (e per questo venne compensato nel 1741 con una pensione di 7.000 fiorini - moneta di Germania - che in realtà ...
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CARAFA, Luigi
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 17 maggio del 1797 da Francesco duca di Traetto e da Paola Orsini, che era figlia di Filippo principe di Solofra. Nel 1826 iniziava la carriera [...] resse, quale incaricato d'affari, la legazione del Regno nello Stato pontificio. Nel 1831 fu nominato incaricato d'affari a Vienna e, nelle istruzioni inviategli il 4 settembre, gli fu precisato che "i di Lei rapporti dovranno estendersi anche alle ...
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ALBERTI, Giovanni
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 17 luglio 1540 da Daniello. Educato alla carriera ecclesiastica dallo zio materno Onofrio Bartolini Salimbeni, arcivescovo cli Pisa, ricevette da [...] il nuovo imperatore Rodolfo Il. In tale incarico rimase fino al 1583, quando fu eletto arcivescovo di Pisa.
Tornato da Vienna per questo motivo, l'A. dovette fronteggiare l'accusa di simonia che gli veniva mossa nell'ambiente pisano, specialmente da ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] corte a Linz, quindi a Passau, quindi di nuovo a Linz è giustificabile abbia perso i contatti. E, una volta liberata Vienna dall'incubo dell'assedio, il Senato è con lui più comprensivo: "si assicuriamo - così l'11 ottobre - che non vi allontanerete ...
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HERCOLANI (Ercolani), Filippo
Vittorio Mandelli
Nacque a Bologna il 30 apr. 1663 dal conte Alfonso e dalla nobile romana Anna Maria Lanci, primo di quattro figli, due maschi e due femmine.
Educato in [...] 61) - nella fortezza di Modena, sotto la sorveglianza del duca Rinaldo d'Este, dove ella morì il 26 apr. 1711.
Rientrato a Vienna dopo la fine dell'ambasciata (31 marzo 1714), l'H. fu nominato consigliere di Stato il 28 dicembre. Poco si sa del terzo ...
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BONESANA, Francesco (al secolo Giambattista)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 27 maggio 1649 da Francesco e da Cecilia Besozzi, entrò nell'Ordine dei teatini, emettendo la solenne professione il [...] la S. Sede e l'Impero, il B. ebbe anche dei contatti epistolari, nell'aprile 1709, con monsignor Piazza, nunzio a Vienna, il quale poté assicurarlo circa le intenzioni del governo imperiale di non permettere la libertà di culto e di impedire nuove ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.