Pittore (Vienna 1812 - ivi 1865), figlio dell'incisore Carl Heinrich (1779-1843). Studiò all'accademia di Vienna, completando la sua formazione a Monaco e a Roma (dal 1836). Apprezzato esponente della [...] pittura monumentale storico-allegorica, lavorò spesso con l'architetto T. E. Hansen (Vienna, Museo dell'Esercito all'Arsenale, 1856; chiesa greca, 1858). Fu anche ritrattista (Luise von Schwind, 1845, Vienna, Österreichische Galerie). ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] Il Don Giovanni fu rappresentato per la prima volta a Praga il 29 ott. 1787 ed ebbe un'accoglienza entusiastica. Tornato a Vienna, M. fu nominato Kammermusikus dell'imperatore Giuseppe II. Nel 1788 scrisse le sue tre ultime e stupende sinfonie: in mi ...
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Pittore (Cavalese 1695 - Vienna 1758). Formatosi a Venezia con N. Grassi, dal 1737 si stabilì a Vienna, dove fu insegnante e rettore dell'Accademia (1751-58) e inviò opere anche in Baviera, Moravia, Ungheria, [...] Alto Adige (S. Antonio da Padova, 1744, Vienna, Museo diocesano; Morte della Vergine, 1750, Bressanone, duomo; Cacciata degli angeli ribelli, 1752, Vienna, Michaelerkirche). n Il fratello Francesco, suo allievo in patria e di G. B. Pittoni a Venezia, ...
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Architetto (Vienna 1782 - ivi 1860), uno dei più notevoli rappresentanti del tardo classicismo viennese, già volgente al Biedermeier. Oltre a palazzi a Baden (Bassa Austria) e a Vienna, progettò il municipio [...] distrutto nel 1945); la Festsaal dell'Albertina (1824) e la sinagoga della Seitenstettengasse (1826) a Vienna. Diresse (1828-35) la ricostruzione dello Schottenstift a Vienna e prese parte alla campagna di restauri e nuove costruzioni dell'abbazia di ...
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Architetto (Graz 1656 - Vienna 1723). Dette inizio alla prima generazione di architetti tedeschi, dalla quale fu fondata una vera e propria scuola nazionale nel contesto del barocco europeo, ma gli mancò [...] nell'opera del suo rivale e seguace J. L. von Hildebrand fu assunta a tratto specifico del barocco austriaco. A Vienna costruì il palazzo del principe Eugenio, iniziò il palazzo di Schönbrunn e la Karlskirche.
Vita e opere
Studiò scultura col padre ...
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Ballerina (Gumpendorf, presso Vienna, 1810 - ivi 1884). Esordì nel 1817 a Vienna; nel 1825, a Napoli, ebbe l'insegnamento di G. Gioia; nel 1827 tornò a Vienna; riportò grandi successi a Berlino (1830), [...] carattere; fu negli Stati Uniti dal 1840 al 1842; di nuovo in Europa, danzò nei teatri delle principali città, ritirandosi nel 1851. Sua sorella Therese (Vienna 1808 - Merano 1878) apparve accanto a lei, accompagnando la sua danza, in abiti maschili. ...
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Musicista (Spalato 1819 - Vienna 1895), di padre italiano oriundo belga e madre viennese. Studiò a Zara e poi a Vienna con S. Sechter, I. Seyfried e G. Donizetti. Fu direttore d'orchestra a Vienna (Theater [...] in der Josephstadt), a Presburgo e nuovamente a Vienna (Theater an der Wien). Compose musiche di ogni genere, ma specialmente teatrali di genere comico, tra le quali l'ouverture e le musiche di scena per la farsa di K. Elmar Dichter und Bauer (1846), ...
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Uomo politico (Schwechat, Vienna, 1862 - Vienna 1931); prof. di diritto costituzionale e amministrativo nell'univ. di Vienna (dal 1914), fu presidente del Consiglio dei ministri dal giugno 1917 al luglio [...] 1918 ...
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Pittore (Vienna 1821 - Laab in Walde, Austria, 1842). Formatosi all'Accademia di Vienna, fu soprannominato Soldato S. per gli acquerelli e le incisioni sulla vita militare (opere nella Österreichische [...] Galerie di Vienna). ...
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Cantante (Vienna 1841 - ivi 1908). Studiò a Vienna. Esordì a Olomouc (1859) nell'Ernani di G. Verdi. Cantò poi in tutto il mondo, ovunque venne acclamata, in particolar modo a Vienna e a Berlino. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.