COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] collezione Loeser (Berenson, 1918) sembrano di un maestro senese intorno al 1400; la tavola - della collezione Liechtenstein a Vienna (Berenson, 1918) è da riconoscere probabilmente a Gregorio di Cecco, come pure l'Assunta di Bettona (Berenson, 1918 ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] 'International Federation of business and professional women e, nel 1938, all'Esposizione internazionale disegni e cartoline di Vienna; in questo stesso anno partecipò con il dipinto Il teatro all'Esposizione internazionale del Carnegie Institute di ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] a Kanizsa, in Ungheria (1568), in collaborazione con Pietro Ferrabosco, mentre poco documentata e incerta risulta la sua attività a Vienna. Per l’arciduca Carlo II, fratello dell’imperatore, Peruzzi si occupò, dal 1569 al 1572, delle opere di ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] chiostro cosmatesco presso la basilica di S. Paolo, riportandolo all'antico.
Fu insignito di medaglia d'oro all'esposizione di Vienna del 1867, premiato all'esposizione di Torino del 1880, ottenne il diploma d'onore all'esposizione di Parigi del 1900 ...
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FABRONI, Ignazio
Valeria Ronzani
Figlio di Atto di Lorenzo e di Anna Sozzifanti, probabilmente terzo figlio maschio di prole numerosa (cfr. gli alberi genealogici della famiglia Fabroni custoditi nel [...] patrizia degna di esser conosciuta. La villa di Celle a Santomato-Pistoia, Pistoia 1983, pp. 30-33; I Turchi da Lepanto a Vienna e oltre, a cura di F. Borroni Salvadori, Firenze 1983, pp. 9, 42 ss.; M.T. Leoni Zanobini, I.F. pistoiese, cavaliere ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] che pare risalgono al suo esordio nell'ambito dell'attività paterna, segnaliamo il S. Antonio abate della coll. Liechtenstein di Vienna, stretto parente del S. Gerolamo nel bronzetto del Louvre, e la Madonna dei candelieri, ricordata dal Molinier ed ...
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GANDOLFI, Francesco
Linda Kaiser
, Nacque a Chiavari l'8 luglio 1824 da Giovanni Cristoforo e da Teresa Solari. Trascorse l'infanzia nella cittadina ligure e nella villa sulla collina di San Lorenzo [...] con altri pittori genovesi, il G. visitò l'Esposizione di Parigi del 1865, mentre per l'Esposizione internazionale di Vienna del 1873 preparò, per l'ingresso della sezione italiana, la grande allegoria (perduta) dell'Italia ricevuta dall'Austria ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] (Thieme-Becker) quella che si suppone la parte posteriore di un gonfalone processionale nella Harrach'sche Gemälde Galerie di Vienna. Morì a Genova, "in fresca età", poco prima della peste del 1657.
Di Carlo, invece, che "non solo historiava ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] , avvenuta in casa del B. nel 1727, assistettero il Metastasio e la Bulgarelli-Benti (lettera del Metastasio alla Bulgarelli, da Vienna, in data 23 febbr. 1732). Passò poi alle pastorali del sec. XVI, alle commedie italiane del Seicento immuni dal ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] italien. Kirchen, Berlin 1969, p. 26; J. Garms, Quellen aus dem Archiv Doria Pamphili zur Kunsttätigkeit in Rom unter Innocenzo X, Roma-Vienna 1972, nn. 93, 353; C. Baracchini - A. Caleca, Il duomo di Lucca, Lucca 1973, pp. 55, 56, 61; N. Dunn Czak ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.