BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] di scultura di G. Strazza. Ebbe i primi successi con il Monello di campagna alla Esposizione di Vienna del 1873, il Luigi XVII a quella Universale di Parigi del 1878 e la Rosmunda al banchetto di Alboino, esposta a Torino nel 1880 e premiata alla ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] sovrintendeva alla costruzione della ferrovia di Pola. La professione patema condusse in seguito la famiglia a Tarvisio, Vienna, Gorizia, Innsbruck e, dal 1884, a Trieste. Qui il D., che aveva mostrato fin da bambino propensione per il disegno, ...
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ANTONIO da Monza
Paolo D'Ancona
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere [...] stilisticamente più disparate, mentre con tutta sicurezza gli appartiene soltanto una miniatura, firmata, nella raccolta Albertina di Vienna. È la pagina staccata d'un messale, eseguito fra il 1492 e il 1503, anni del pontificato di Alessandro VI, ...
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DE GREYSS, Benedetto Felice (in religione Benedetto Vincenzo)
Licia Pellegrini Boni
Figlio di Francesco, di famiglia di origine tedesca, nacque a Livorno il 1° sett. 1714. Il 29 genn. 1730 prese l'abito [...] Novella, terminando i suoi giorni a Venezia, dove morì il 15 apr. 1759, trovandosi di passaggio in quella città diretto a Vienna, allo scopo di offrire all'imperatore Francesco I di Lorena i suoi lavori.
Il suo nome è legato alla tecnica del "tocco ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] derivati dalle composizioni di J.-B. Oudry - e i "caramogi", che erano già largamente presenti nella produzione di Meissen e di Vienna: figurine grottesche di nani, tratte per la maggior parte dalla serie dei "gobbi" di J. Callot.
Un discorso a parte ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] in incisione da Marcantonio Raimondi (Nova, 1998). Forse, tra le mezze figure, il bell'Uomo in armi del malridotto dipinto di Vienna: Michiel (pp. 168, 185) ne conosceva due, in casa di Gerolamo Marcello e in casa di Giovan Antonio Venier, ma non ...
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BRUYN, Francesco
Maria Walcher
Nato intorno al 1794, compì gli studi di architettura a Roma dove rimase sei anni; ritornato a Trieste, ricoprì dal 1821 la cattedra di architettura civile e di agrimensura [...] nel 1818 presso l'Accademia reale di nautica. Soppressa tale cattedra nel 1837 - "dopo che gli studenti presero la via di Vienna di Venezia di Milano" -, si fece nominare pubblico perito e agrimensore. Eseguì diversi disegni di edifici fra i quali un ...
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ABONDI (Abondio), Antonio
Filippo Rossi
Nacque a Riva del Garda (Trento), secondo un iscrizione posta sotto il suo ritratto inciso (1554) da M. Rota, nel 1538.Fu figlio non di Antonio Abondio, detto [...] il 1570 e il 1580 soggiornò in diverse corti della Germania centrale (Monaco; Augusta 1572); tra il 1574 e il 1578 è a Vienna; tra il 1580 e il 1583 a Praga; nel 1583 (1585 secondo la Neue Deutsche Biographie) in Italia; dal 1584 quasi sempre alla ...
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CELLAI, Raffaello
Sandra Pinto
Figlio di Giuseppe e di Assunta Monticini, nacque a Firenze il 2 ott. 1840. Studiò nella città natale e fu scultore e intagliatore, allievo prima di E. Pazzi (che aiutò [...] nonché una Società di mutuo soccorso fra artisti di ogni nazionalità. Dal passaporto, conservato dai discendenti, appare essersi recato nuovamente a Vienna da Firenze nel 1870 con la moglie, Ester Bianchi, e i figli. Più tardi, fra il 1877 e il 1880 ...
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CASTRUCCI
Jarmila Krcálová-Kirsten Aschengreen Piacenti
Artisti fiorentini attivi a Praga, Firenze e Roma nei secoli XV-XVI. È difficile stabilire i rapporti di parentela fra loro, anche se è possibile [...] II una delle prime botteghe oltralpe di commesso, molto attiva, analoga a quella di Firenze. Nel Kunsthistor. Museum di Vienna (Sammlung für Plastiku. Kunstgewerbe n.3037) è conservato un Paesaggio in commesso firmato e dat. "Cosimo Castrucij Flor/en ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.