FOSCHINI, Antonio
Fabrizio Fiocchi
Nacque a Venezia il 14 giugno 1741 da Gaetano, imprenditore agrario, e da Lucrezia Guanciatti. Trasferito in giovane età a Ferrara, fu indirizzato agli studi matematici, [...] ); inviti a disegnare teatri con le stesse caratteristiche armoniche di quello di Ferrara giunsero da Verona, da Comacchio e da Vienna (Fiocchi, 1981-82, pp. 141-177). Oltre al Comunale di Ferrara, il F. realizzò, in collaborazione con il genero G ...
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BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] ). Molto probabilmente il B. è da identificare con il Nicholaus che firmò il verso della medaglia di "Lionellus Marchio Estensis" (Vienna, Gabinetto delle Medaglie) e che viene pure citato nel 1447 nel libro delle spese della casa d'este assieme ad ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] pareti e sulla volta sono opera di Innocenzo Tacconi su disegni del Carracci, conservati a Windsor Castle, all'Albertina di Vienna e al Louvre. Essi rappresentano Quo Vadis?, posto al di sopra della Crociflissione di s. Pietro, e dall'altra parte ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] Mostra del Novecento a Buenos Aires, nel 1931 alla Esposizione internazionale di Barcellona, nel 1932 alla Rassegna d'arte italiana a Vienna e nel 1930 e 1933 alla Triennale di Milano.
Morì prematuramente il 23 apr. 1935 a Torino dove, nello stesso ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] Pamphili di Roma, un pannello pure in ebano con placche d'avorio graffite conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna ecc.), riconducibili allo stesso ambito di derivazione napoletana, in cui si sviluppa la tipologia dei mobile manierista. Il ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] B. stesso eseguì nel 1598 per mons. Giuliano Della Rovere del quale aveva già fatto (1595 circa) il ritratto (ora a Vienna, Kunsthist. Museum).
Nell'ultimo decennio del secolo, uno dei periodi più produttivi nell'Attività del B., nacquero le seguenti ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] pittori Girolamo Troppa e Paolo Albertoni; tali artisti intervennero largamente nell'opera utilizzando i disegni del maestro (già a Vienna, collezione Nirenstein: Brugnoli, 1956, pp. 23-25), e alla mano del G. si può ascrivere solo il settore mediano ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] nell'Accademia Albertina di Torino, oltre a una affettuosa riduzione grafica del Busto femminile del Kunsthistorisches Museum di Vienna: disegno n. 46).
Segno della qualità operativa raggiunta dai C. e del conseguente favore regio fu la commissione ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] classica, rivelando da un lato di risentire delle impostazioni metodologiche del suo maestro, E. Loewy, e della scuola di Vienna, in particolare dell'opera di A. Riegl, dall'altro di essere particolarmente sensibile a quanto si andava sviluppando in ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] Bessarione aveva donato alla confraternita della Scuola della Carità già nel 1463, il B. dipinse la porta del tabernacolo (Vienna, Kunsthistorisches Museum) con il Cardinale e due confratelli che venerano la reliquia.
Nel 1474 troviamo il B. al ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.