BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] quadro di Raffaello" (cfr. Baldinucci). Entrato nelle grazie del duca Ottavio Piccolomini, il B. fu da questo condotto a Vienna, dove eseguì, fra l'altro, il ritratto dell'imperatore Ferdinando III (attualmente non reperibile) e, forse, una Madonna ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] il viceré del Lombardo Veneto, l'arciduca Ranieri, e poi a Lubiana, dove fece visita a Johann Joseph Radetzky. A Vienna fu presentato da Metternich all'imperatore e al principe Ludovico, quindi poté esporre i suoi disegni al ministro dell'Interno, il ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] da Christie's, Londra, 25 nov. 1938); 1770: Henry Bankes (Kingston Lacy, mrs. Ralph Bankes); Francesco I d'Austria (Vienna, castello di Schönbrunn); Giuseppe II d'Austria con Leopoldo II di Toscana (ibid.); 1770 circa: Sir John Parnell (Castle Ward ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] inglesi, lo scultore bavarese D. Auliczek il quale, prima di stabilirsi a Monaco nel 1763, alla fine dei suoi studi a Vienna, Parigi e Londra, studiò architettura presso il C. per tre anni (Hempel, 1955, p. 215).
Secondo il Carrara (in Tassi), nel ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] e il Ballarin (1965, pp. 67-70). si pone il ciclo dei Mesi (la gran parte è conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna e due nella Galleria del Castello di Praga), in cui si precisa l'apporto del D. nell'evoluzione del dipinto biblico-pastorale ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] Londra e Bruxelles, che presentano una sola faccia modellata con l'effigie di Margherita. L'esemplare di Vienna (Kunsthistorisches Museum, Münzkabinett) - analogamente a quelli in piombo, di qualità inferiore, di Londra (British Museum, Department of ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] firmato "CER.", oltre a quelli con raffigurazioni di personaggi storici o mitici dell'antichità, quali Alessandro Magno (Vienna, Kunsthist. Museum), Sempronia, Saffo (della coll. Biehler), Psiche, Diana. Il Lippold riproduce tredici lavori del C., ma ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] quanto sia la forma scorretta sia il contenuto mordace avrebbero potuto nuocere alla fama del pittore.
Nel 1660 il C. si trovava a Vienna su invito di Leopoldo I; morì in tale città nel 1663 (v. G. Villani, De Vetusta Arimini Urbe…, in Zuffa, pp. 368 ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] proclamava a chiare lettere allievo del Mantegna nel S. Giuliano che uccide i genitori della collezione Schwarzenberg di Vienna: "hoc quod Manteneae didicit sub dogmate clari, Antonii Corneae dextera pinxit opus" (Zeri, 1976).
Questa affermazione non ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] una nuova versione delle Quattro Stagioni (della prima versione restano l'Estate e l'Inverno nel Kunsthistorisches Museum di Vienna, firmati e datati 1563; di questa seconda versione l'Estate, conservata nella coll. M. Bridel di Losanna, è firmata ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.