DISERTORI, Benvenuto Maria
Anna Maria Osti Guerrazzi
Nacque a Trento il 16 febbr. 1887, da Giuseppe e da Anna Bortolotti. Nel 1906, concluso nella città natale il liceo classico, si trasferì a Venezia, [...] . Completò la sua formazione artistica un soggiorno a Roma al termine del quale, nel 1910, si trasferì per un anno a Vienna, per frequentare all'università un corso di letteratura romanza. È di questo periodo anche un breve viaggio a Berlino.
Tornato ...
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DA RIN, Tomaso
Flavio Vizzutti
Nacque a Vigo di Cadore (Belluno) il 3 febbr. 1838 da Vittore e Valentina Pilotto. A Laggio di Cadore, compì i primi studi, che proseguì poi a Vigo; a diciassette anni [...] a Bolzano, poi a Trieste, in Croazia (qui eseguì il ritratto del Primate-arcivescovo J. J. Strossmayer) e a Vienna, dove godette dell'amicizia del pittore L. Seitz.
Nonostante fosse impegnato nel soddisfare commissioni che sovente lo costringevano a ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] ., insieme col fratello Giulio, si trasferì in Austria presso la corte dell'arciduca del Tirolo Ferdinando II: nel 1562 a Vienna i due fratelli dipinsero le perdute pale d'altare della cappella del castello di Ebersdorf (Dillon, 1981). A questa prima ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] in uso nelle accademie, su singoli elementi, come foglie o piante, era stata iniziata dal Kniep nel 1811 a Vienna, con il titolo Grundlinien der Landschaftzeichnung, affidata all'incisore L. F. Kaiser ed interrotta nel 1819 alla quindicesima tavola ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] di Venezia e dell'Accademia Raffaello Sanzio di Urbino (1879). Espose a Venezia dal 1847 al 1887, a Neustrelitz (1873), a Vienna (1882) e a Monaco (383).
Pittore infaticabile e dal talento precoce e versatile, il C. si distinse nella ritrattistica ...
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BETTERA, Bartolomeo
Luigi Angelini
Nacque a Bergamo il 28 ag. 1639; la famiglia, probabilmente di costruttori, proveniva da Gandino in valle Seriana, ove un Giovanni Maria Bettera eresse nel 1630-40 [...] , I Baschenis,Bergamo 1946, pp. 63-65, 71 s. (per Bonaventura), 74 s.; R. Bassi Rathgeb, Ricerche nel museo dello Holburg di Vienna….in Bergomum,XLVII(1953), p. 103; C. Volpe, in La natura morta ital.(catal.), Milano 1964, p. 93; U. Thieme-F. Becker ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] esemplari al Louvre, al Metropolitan Museum di New York e altrove, e la Luna, anche essa al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Quest'ultima è stata giustamente posta in relazione dal Pope-Hennessy (1963) con l'omonima scultura ideata dal C. per ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] 1873 (Colnago, p. XXIII), era stato elogiato dalla Freie Presse di Vienna (Amico, 1870). Piccoli paesaggi, quali Bosco di Vienna e Giardino di Vienna (Palermo, collezione Cinquemani) furono eseguiti durante un suo soggiorno in quella città (Accascina ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] , riferisce Crespi (1769, p. 273), «dopo essersi ben impossessato dell’arte» . Secondo l’ipotesi più accreditata, Paltronieri fu a Vienna nel 1697 al seguito di Chiarini, il quale era stato chiamato dal principe Eugenio di Savoia per realizzare, con ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] bambino (firmata). Gli sono attribuiti con fondatezza i seguenti disegni: agli Uffizi di Firenze un Cristo morto e all'Albertina di Vienna Cristo che parla a tre apostoli.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878 ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.