CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] in lontananza e anche qui Suida ha pensato all'intervento di Bernazzano (lo studio per la testa è all'Albertina di Vienna). Frizzoni (1906) ha avanzato l'ipotesi di una collaborazione tra i due artisti anche nel dipinto del Louvre con S. Giovanni ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] , almeno fino alla fine del sec. 14°, principalmente in area italiana (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 2571; Parigi, BN, fr. 782; San motivi di città, edifici e gruppi di figure desunti dal Genesi di Vienna (Vienna, Öst. Nat. Bibl., theol. gr. 31) o da un ...
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Admont, Abbazia di
K. Holter
Abbazia benedettina, fondata intorno al 1072 dall'arcivescovo Gebardo di Salisburgo (1060-1088) nei territori di un'antica donazione imperiale nella valle dell'Enns, nei [...] non, come un tempo si pensava, la Bibbia erroneamente chiamata 'Bibbia di Gebardo' (già Admont, Stiftsbibl., A e B, ora a Vienna, Öst. Nat. Bibl., Ser. nov. 2701 e 2702). Questa Bibbia atlantica, proveniente da Salisburgo, arrivò ad A. solo nel sec ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] Romolo a Pilarciano: quadro oggi non rintracciato.
Nel 1570 fu a Montaione e a Gambassi, nel 1572 in Sassonia, nel 1573 a Vienna e Praga per quattro anni. Appena ritornato a Firenze, ripartì nel 1578 per la Spagna con don Piero di Cosimo I de' Medici ...
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BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] (Stoccarda, Museo; Madrid, Prado): oltre le numerosissime opere in collezioni private si ricordano quelle nella Galleria Harrach di Vienna già citata dal De Dominici; a Roma (Galleria Borghese); a Napoli (Galleria nazionale, propr. Ferrara e collez ...
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BANDKERAMIK
Termine archeologico tedesco (= "ceramica a nastro") usato per la prima volta nel 1903 da F. Klopffleisch per distinzione dalla "Schnurkeramik" (v.), poi entrato nell'uso del linguaggio tecnico [...] d. deutsch. Anthropolog. Gesellsch., vol. I, Worm 1903, p. 92 ss.; W. A. Jenny, Zur Gefässdekoration d. donauländischen Kulturkreises, Vienna 1928; F. Adama van Scheltema, in H. Th. Bossert, Geschichte d. Kunstgewerbes, I, Berlino 1928, p. 50 ss.; V ...
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OMODAMOS (᾿Ωμόδαμος)
A. Bisi
Démone di carattere malefico (ὅς τῇ δε τέχνῃ κακὰ πολλὰ πορίζοι) ricordato nell'epigramma pseudo-omerico contro i vasai (xiv, 10), insieme a una schiera di altri folletti [...] spiriti malefici.
Bibl.: Stoll-Roscher, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 868, s. v.; E. Pernice, Ein Korinthischer Pinax, in Festschrift O. Benndorf, Vienna 1898, pp. 75-80 e fig.; M. C. van der Kolf, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, c. 380, s. v. ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] , cui poteva partecipare qualsiasi artista; nel 1905 fu fondato il Salon d’automne. Le e. delle varie Secessioni a Vienna, Monaco, Berlino, Roma, contribuirono all’affermazione dell’art nouveau, mentre l’attività di mercanti d’arte, con la fondazione ...
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SOMAINI, Francesco
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Scultore, nato a Lomazzo (Como) il 6 agosto 1926. Frequentò regolarmente l'Accademia di Brera e giovanissimo già si era accostato alla scultura, compiendo [...] F. Somaini, E. Crispolti, Urgenza nella città, Milano 1972; Cataloghi mostre: Alternative attuali, 3, L'Aquila 1968; Francesco Somaini, Museum des 20. Jahrhunderts, Vienna 1976; Francesco Somaini 1967-1977. Scultura e condizione urbana, Mantova 1977. ...
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SALII
K. Schwedes
Dinastia regia e imperiale germanica regnante dal 1024 al 1125.Nei Gesta Friderici (MGH. SS rer. Germ., XLVI, 19123) del cronista Ottone di Frisinga (m. nel 1158) e nell'ideologia [...] teocratica che i S. avevano di sé si manifesta anche in altre loro insegne, come per es. nella spada imperiale (Vienna, Kunsthistorisches Mus., Schatzkammer) nota come arma di s. Maurizio, il cavaliere cristiano per eccellenza. Mentre la spada vera e ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.