Storico dell'arte (Vienna 1890 - Dulwich 1948). Studiò a Vienna con M. Dvořák e a Berlino con H. Wölfflin; l'interesse per le immagini astrologiche lo portò in contatto con A. Warburg di cui dal 1913 fu [...] stretto collaboratore ad Amburgo. Fu direttore, dopo la morte di Warburg, della sua biblioteca, che contribuì a rendere prestigioso centro di ricerca e, all'avvento del nazismo, coraggiosamente trasferì ...
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Storico dell'arte (Vienna 1866 - ivi 1938). Esponente della scuola storico-artistica di Vienna, S. si formò con Th. Sickel e F. Wickhoff; nella elaborazione delle sue idee di grande importanza fu anche [...] l'amicizia con K. Vossler e con B. Croce del quale tradusse varî scritti. Dall'apprendistato presso l'Institut für österreichische Geschichtsforschung al servizio come conservatore del Kunsthistorisches ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] ma anche in quelli per grandi opere urbane, sia negli Stati uniti sia all'estero.
Vita
Studiò alla Technische Hochschule di Vienna; allievo di O. Wagner, per la sua formazione furono soprattutto importanti il contatto con A. Loos e la scoperta dell ...
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Scultore (Vienna 1736 - Sárvár 1786). Fortemente influenzato da G. R. Donner, fu tipico rappresentante della scultura tardo-barocca viennese. Lavorò soprattutto per chiese ungheresi: altari, statue e rilievi. ...
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Incisore e medaglista (Vienna 1845 - ivi 1903), dal 1866 incisore della Zecca, poi (1882) direttore dell'Accademia di incisione, quindi (1887) medaglista di stato. Dette un indirizzo meno accademico all'arte [...] della medaglia in Austria ...
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Pittore serbo (Vršac 1859 - Vienna 1931); dapprima dipinse soprattutto scene folcloristiche (Il suonatore di gusla, Il racconto di Kosovo, La vendetta di sangue); poi (dal 1890) quadri storici (tra i più [...] celebri La migrazione dei Serbi, 1896); più tardi, quasi esclusivamente ritratti ...
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Pittore ungherese (Sopron 1840 - Vienna 1925). Cominciò col dipingere quadri storici, ma dopo il 1870 si dedicò al ritratto. Fu ricercato dall'alta società viennese e dalle corti di Londra e Pietroburgo, [...] per il piglio elegante e la facile abilità esecutiva ...
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Architetto (Vienna 1732 - ivi 1816). È uno dei principali rappresentanti del classicismo viennese (Gloriette, nel parco di Schönbrunn, 1776). Mediò tendenze del tardo Rococò col gusto del primo Ottocento, [...] come appare dalle sue costruzioni per giardini (grotte del parco di Vöslau; "rovina romana" nel parco di Schönbrunn, ecc.), d'ispirazione quasi romantica ...
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Incisore (Sebenico 1520 circa - Vienna 1583). Operò a Venezia (1558-68), a Firenze e a Roma. Esperto bulinista, incise opere di Tiziano (Prometeo, Venere e Adone), Michelangelo (Giudizio Universale), Dürer [...] (serie della Passione di Cristo), oltre a numerose opere di propria invenzione e vario soggetto (Ritratto di Zara e Sebenico, 1570) ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.