Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (Κῶμος, Κᾶμος)
G. Gualandi
Nome di satiro, da distinguere dalla personificazione del kòmos e dal dèmone bacchico, di cui si ha una documentazione nel dipinto descritto [...] 791, n. 24. Cratere a campana della Coll. Coghill: S. Reinach, Rép. Vases, ii, p. 6, n. 3. Cratere a calice 1024 di Vienna, attribuito al Pittore del Deinos: Furtwängler-Reichhold, iii, p. 149, fig. 70; J. D. Beazley, Red-fig., p. 790, n. 8. Lèkythos ...
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DIDIA CLARA (Didia Clara)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Didio Giuliano e Manlia Scantilla, sembra che insieme con la madre incitasse il padre ad impadronirsi dell'Impero. Fu anche lei proclamata [...] in un busto di Villa Borghese (Roma). Meno probabile sembra la identificazione di suoi ritratti nella cosiddetta Giulia Mesa di Vienna e in due busti degli Uffizî di Firenze.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., III, pp. 402-403; Mattingly-Sydenham, Rom ...
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TARAXIPPOS (ταράξιππος)
C. Saletti
Demone che faceva imbizzarrire i cavalli.
Sappiamo da Pausania (vi, 20, 15-19) che tali Taraxìppoi erano ad Olimpia, sull'istmo di Corinto e a Nemea: ma dovevano essere [...] - Pinax: A. Furtwängler, Beschreibung der Vasensammlung im Antiquarium, Berlino 1885, n. 865, p. 95; E. Pernice, in Festschrift fur O. Benndorf, Vienna 1898, p. 78 s. Brocca: W. Deecke, in Annali dell'Instituto, 1881, p. 16o ss., tavv. L, M.
Bibl.: L ...
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PITYOUSSA (Πιτοῦσσα)
A. Gallina
Isola che si trova lungo la costa della Cilicia, a S di Afrodisiade, il nome medievale della quale è Provençal, o quello moderno Manâvat o Dana-Adassi. La denominazione [...] che una assai approssimativa datazione intorno al IV-V sec. d. C.
Bibl.: R. Heberdy-A. Wilhelm, Reisen in Kilikien, Vienna 1896, p. 98; V. Schultze, Altchristliche städte und Landschaften, Lipsia 1922, vol. II, 2, p. 260 s.; R. Kiepert, Karte ...
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VOLUSIANO (Gaius Vibius Afinius Gallus Veldumnianus Volusianus)
Red.
Figlio di Treboniano Gallo, da questi innalzato alla dignità di Cesare nel 251. Sposò la figlia di Decio. Augusto alla morte di Ostiliano, [...] il ritratto di V. in una scultura conservata allo Smith College Museum in Northampton e in due repliche (Vienna e Museo Naz. Romano) precedentemente ritenute ritratti di Gallieno giovane.
Bibl.: B. M. Felletti Maj, Iconografia romana imperiale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Guastalla da parte delle truppe franco-sarde, della Sicilia e del Napoletano da parte di quelle spagnole). Con la Pace di Vienna (18 novembre 1738) Carlo Emanuele III di Savoia ottiene i distretti di Novara e Tortona e il territorio delle Langhe; i ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] purpureus Petropolitanus, dei Vangeli, sec. 6°; frammentario, a San Pietroburgo, con fogli a Patmos, Vaticano, British Museum, Vienna, Genova), O (codex Sinopensis, frammento di Matteo, sec. 6°, a Parigi), Σ (codex purpureus rossanensis, di Matteo ...
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Videoartista italiano (n. Reggio nell'Emilia 1940). Tra i maggiori esponenti della video art. Insistentemente legate al tema dell'acqua, le sue videoinstallazioni e videosculture combinano monitor con [...] 1998), alle Scuderie del Quirinale di Roma (2002), al Martin Gropius Bau di Berlino (2004), alla galleria Mario Mauroner Contemporary Art di Vienna (2005), al Museo Correr di Venezia (2020) e a Palazzo Reale di Milano (2023).
L'acqua e gli oggetti o ...
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Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] Francesco I creò, oltre a oggetti di raffinata ricercatezza (la famosa saliera con le figurazioni di Nettuno e la Terra, 1543, Vienna, Kunsthist. Mus.), anche, per la prima volta, opere di grande formato (rilievo in bronzo con la cosiddetta Ninfa di ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di Antonello da Messina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in S. Maria Mater Domini a Venezia. Altre opere importanti sono il Noli me tangere di Milano, il Guerriero turco dinanzi alla Sacra Famiglia di Londra, il ritratto di un canonico a Vienna, e altre. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.