Casata, originaria della Francia centrale, di pittori e incisori attivi nei secc. 17º-18º. I più noti sono: Joseph (Brignoles 1646 - Parigi 1704), detto, dal soggetto di numerose sue opere, Parrocel des [...] Mons 1722), nipote e allievo di Joseph, lavorò specialmente in Austria (Vittorie del principe Eugenio, nel palazzo del Belvedere a Vienna); Étienne I (Avignone 1696 - Roma 1776 o 1773), detto le Romain, figlio del precedente, studiò con C. Maratti a ...
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INGANNI, Angelo
Pittore, nato a Brescia il 24 novembre 1807, morto a Gussago il 3 dicembre 1880. Suo padre Giovanni e il fratello Francesco, pittori, lo educarono all'arte. Frequentò più tardi a Milano [...] , si dedicò anche a esperimenti di pittura ad affresco. Delle sue opere ch'egli ebbe modo di esporre in Italia e fuori, a Vienna, a Parigi (ivi il Gautier notò con lode la sua Festa nuziale nei dintorni di Brescia), una delle più note come pure delle ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] accattone e Tre musicanti (Venezia, Gallerie dell'Accademia); il Fornaio (pubblicato da Mojzer, fig. 11, venduto all'asta come Nuvolone a Vienna, da Schidlof il 5-6 febbr. 1920); e La carità attribuito al C. già dall'Arslan: una giovane donna con un ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] barocca in Austria.
Secondo il Morpurgo nel 1681 presentò un progetto per la nuova accademia di pittura e sarebbe morto a Vienna intorno al 1690.
Carlo Antonio. Figlio di Marcantonio (1652-1711), nacque a Praga e fu battezzato il 19 febbr. 1688. Era ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] provincia. Verso il 1706 eseguì lavori di restauro e abbellimento nella cattedrale di Palestrina; come successore del Pozzo, partito per Vienna nel 1702, apprestò il disegno per la volta del Gesù a Montepulciano (1710-12: Kerber, 1971, p. 199; Russo ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] Macerata, Biblioteca Comunale, mss. 5401.24; 552, c. 144v; 554; 980 II 1095, XXIV e XXVII; 1096, XXIII; 1292; Vienna, Österr. Staatsarchiv, Kriegsarchiv, Hofkriegsrat, Prot. Reg., 3 agosto, 30 ott. 1619; 15 marzo 1622; 26 gennaio, 28 marzo, 5 aprile ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] parziali, da Michelangelo e dalla colonna Traiana). Un'agata firmata dal L. (La Concordia) si trova al Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Dispacci reali, b. 23 (concessione della casa demaniale di via Aretina ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] di alcune delle più belle edizioni veneziane, per lo più presso G. B. Albrizzi.
Nel 1742 il C. si recò a Vienna dove imparò la miniatura (secondo il Meusel, 1778, come autodidatta), nella quale, a detta del Kläbe (1796), "è divenuto in seguito ...
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AFFANNI, Ignazio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Parma il 22 marzo 1828, studiò all'Accademia parmense di Belle Arti, ove ebbe maestri G. B. Callegari, F. Scaramuzza, G. Gaibazzi e F. Pescatori. [...] , vinse premi di pittura e mandò i suoi quadri anche all'estero (Gerolamo Savonarola in carcere, all'Esposizione universale di Vienna del 1369).
Per definire il carattere della sua arte servono anche i titoli di alcuni suoi dipinti: La figlia di ...
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EPILYKOS (᾿Επίλυκος)
A. Stenico
Dalle iscrizioni della tazza del Louvre n. G. 10, il Furtwängler (Furtwängler-Reichhold, ii, 182 ss.) ha ritenuto che tutte le tazze arcaiche nelle quali appariva il nome [...] la maggior parte dei vasi che portano l'acclamazione ad Epilykos (v. skythes).
Bibl.: W. Klein, Die griech. Vasen mit Meistersignaturen, Vienna 1887, p. 114; J. C. Hoppin, Red-fig., Cambridge 1919, I, p. 342; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.