Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] del Venturi il F. apprese gli insegnamenti fondamentali di G.B. Cavalcaselle e G. Morelli, accanto alle teorie della scuola di Vienna, divulgate da E. Loewey, che era stato discepolo di A. Riegl. Determinanti per la sua formazione furono i viaggi in ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] il fratello Angelo Domenico con i suoi figli. Pittore decoratore, fu al servizio di Eugenio di Savoia per il quale lavorò a Vienna, Pest e Praga (Thiemé-Becker). Il suo nome compare nei conti del 1710-11 del castello di Ludwigsburg, dove egli giunse ...
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TYCHOPOLIS (Τυχόπολις)
C. Saletti
Nome della Tyche della città di Myra in Licia, alla quale Opramoas, lo statista licio del tempo di Adriano e Antonino Pio, dedicò una grande statua dorata, come è testimoniato [...] e cornucopia nella sinistra, su un rilievo dal teatro di Myra.
Bibl.: Petersen-von Luschan, Reisen in Lykien, Misyas und Kibyratis, Vienna 1889, II, p. 39, fig. 21; Orinsky, in Roscher, V, 1924, c. 1387, s. v.; H. Oppermann, in Pauly-Wissowa, VII ...
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Pittore e scultore italiano (n. Biella 1933). Esponente della pop art e dell'arte povera, dagli anni Sessanta ha sviluppato originali soluzioni artistiche, sperimentando numerosi materiali e tecniche, [...] Prize in Arts (2007); il Praemium Imperiale dalla Japan Art Association (2013).
Professore all'Accademia di Belle Arti di Vienna (1991-2000). Dopo le giovanili esperienze nel campo del restauro, con il padre, e della pubblicità, con A. Testa ...
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Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] 1508, divenendo in seguito (1526) consigliere e architetto comunale. Nel 1511 compiva forse un viaggio sul Danubio; nel 1535 fu a Vienna, inviatovi dalla sua città.
Opere
Nelle prime opere certe è forte il richiamo a Dürer e agli esempi di Jacopo de ...
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Pittore, disegnatore, litografo e incisore (Dessau 1785 - Monaco di B. 1841). Coi fratelli, Heinrich (Dessau 1783 - Berlino 1848), pittore, e Woldemar Friedrich (Dessau 1791 - ivi 1859), pittore e incisore, [...] di Fr. Schlegel, si accostò alla maniera dei Nazareni; fu amico di Ph. Veith e O. Schnorr; soggiornò a lungo a Vienna, poi (dal 1830) a Monaco, dove ebbe incarichi ufficiali. Dipinse soprattutto paesaggi e qualche quadro sacro, in cui una sensibilità ...
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Pittore (Valladolid fra il 1608 e il 1611 - Madrid 1678). Allievo di D. Valentín Díaz, fu poi a Madrid dove, in contatto con Pedro de las Cuevas e con V. Carducho, collaborò alla decorazione del salone [...] Vergine, 1643, Parigi, Saint-Sulpice) e nature morte, spesso ispirate al tema della vanità umana (Vanitas, Vienna, Kunsthistorisches Museum), che mostrano accanto alle notevoli qualità cromatiche una decisa inclinazione verso il naturalismo di J ...
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MESSINA, Francesco
Scultore, nato a Linguaglossa il 15 dicembre 1900. A Genova, dove trascorse la giovinezza, frequentò l'Accademia Ligustica di belle arti. Ha esposto alle più importanti mostre d'arte [...] , Genova, Torino, Trieste; al Jeu de Paume di Parigi, al Museo Nacional di Madrid, alla Galleria d'arte moderna di Vienna, a Budapest; nonché in collezioni private. Insegna scultura dal 1934 all'Accademia di Brera, della quale è direttore dal 1935 ...
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ZILLIS
H.R. Meier
(Villa Ciranes, Villa in loco Cerani, Ziraun, Ziran nei docc. medievali)
Località della Svizzera sudorientale, nel Medioevo sede della chiesa principale di Schams, nel cantone dei [...] questa posizione, il centro, in cui si ritiene di poter riconoscere la stazione Lapidaria segnalata dalla Tabula Peutingeriana (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 324), venne abitato già nell'Antichità. Una grotta adibita al culto, scoperta di recente, attesta ...
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BURNACINI, Giovanni
Amalia Barigozzi Brini
Nacque probabilmente a Cesena nei primi anni del sec. XVII. Le notizie sull'inizio della sua attività di architetto teatrale e scenografo sono molto vaghe [...] lui incisa (Londra, British Museum, ripr. in Enc. d. Spett., II, tav. CXCIII).
Il B. morì il 21 luglio 1655 a Vienna e il suo posto venne preso dal figlio Ludovico Ottaviano.
Il B. non si può considerare stilisticamente un innovatore: ha tuttavia il ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.