SPAZZAPAN, Luigi
Maurizio CALVESI
Pittore, nato il 18 aprile 1889 a Gradisca, morto a Torino il 18 febbraio 1958. Seguì i corsi delle Scuole Reali di Gorizia. Probabilmente al periodo 1911-13 risale [...] un soggiorno a Vienna. Nel 1914 era arruolato nell'esercito austro-ungarico; successivamente disertò e raggiunse l'Italia (1919). Ha insegnato disegno nelle scuole medie di Idria. Nel 1923 abbandonò l'insegnamento per dedicarsi interamente all'arte. ...
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BRIOSCHI, Giuseppe
Franz Hadamowsky
Nacque a Trezzano il 12 dic. 1802, da Carlo Giuseppe Stefano e da Gaetana Fontana, discendente della celebre famiglia di artisti. Dal padre fu mandato a Milano per [...] . d. Spettacolo, II, coll.1118 s.
Qui di seguito l'elenco delle opere e balletti per i quali, nella Hofoper di Vienna, il B. creò le scene:
1836: Mosè (Rossini, 4 aprile); Puritani e Cavalieri (Bellini); Belisario (Donizetti); Die Spanier in Peru ...
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canneté Nella produzione dei mobili, intreccio di sottili strisce di fibra vegetale (di solito palma) con cui si forma il fondo di alcuni tipi di sedie e poltroncine, lo schienale di leggeri divani ecc., [...] più spesso detto paglia di Vienna o viennese.
Tessuto a sottili costine a rilievo, fabbricato anche in nastro. ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] al politecnico di Vienna, che lasciò prima della laurea per l'opposizione del padre, che temeva una eccessiva influenza culturale austriaca. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu chiamato alle armi nell'esercito austro-ungarico; caduto ...
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Pittore (Padova 1604 o 1605 - ivi 1679). Agli insegnamenti del tizianesco Padovanino unì gli influssi di D. Fetti, di J. Lijs e di B. Strozzi (Salvataggio miracoloso, Malamocco, parrocchiale). Fu notevole [...] ritrattista (ritratto di dama del Kunsthistorisches Museum di Vienna; Menichina della Galleria nazionale d'arte antica a Roma, già attribuita al Velázquez). ...
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Pittore (San Colombano al Lambro 1641 circa - Milano 1712), allievo di L. P. Scaramuccia e, a Roma, di C. Maratta; si accostò poi alla maniera di G. Lanfranco. Delle sue opere restano, tra l'altro, affreschi [...] e tele decorativi a Vienna (palazzo Liechtenstein, 1703, Belvedere, 1706). Fu attivo nuovamente a Milano dal 1708. ...
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Pittore (Bologna 1653 - ivi 1736). Appartenne a una famiglia di artisti della quale fu il piu celebre. Allievo dello zio, Mauro (m. 1680 circa), lavorò come quadraturista in tutta Italia, e specialmente [...] a Genova e a Bologna. Attivo a Bologna, Vienna, Praga, ecc. fu suo figlio Pompeo (1677-1735), anch'egli decoratore. ...
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Autore di uno dei più completi manuali sulle tecniche artistiche del Medioevo, la Diversarum artium schedula, in tre libri rispettivamente dedicati alla pittura, all'arte del vetro e all'arte dei metalli. [...] monastero di S. Pantaleone di Colonia; scoperto e in parte pubblicato per la prima volta nel 1774 da G. E. Lessing) e a Vienna (Nationalbibliothek). La stesura di questi manoscritti in ambito tedesco e un'aggiunta, seppure del sec. 17º, in quello di ...
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Pittore e disegnatore (Francoforte sul Meno 1799 - Stoccarda 1859). Più dei suoi quadri (soggetti storici e religiosi, ritratti di famiglia) sono notevoli i suoi disegni, in cui rivivono i modi degli antichi [...] al Don Chisciotte, al Faust, alla Bibbia, a Shakespeare, ecc.). Suo figlio Ferdinand (Vienna 1847 - ivi 1916), architetto, costruì, con H. Helmer, numerosi teatri a Vienna, Budapest, Graz, Fiume e in altre città dell'Impero austro-ungarico in forme ...
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Intagliatore (Abfaltersbach, Lienz, 1693 o 1694 - Haidhausen, Monaco di Baviera, 1768). Autodidatta, eseguì sculture in legno e avorio, di soggetto sacro e profano, nelle quali si avverte l'influsso del [...] Giambologna e di G. L. Bernini. Opere nei musei di Dresda, Vienna e Monaco. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.