Miniatore (Vienna 1790 - ivi 1849). Formatosi nella manifattura di porcellana di Vienna, fino al 1818 decorò piatti, tabacchiere, ecc. Divenne poi noto come ritrattista, influenzato da Th. Lawrence e da [...] J. B. Isabey. Interessanti anche i disegni acquarellati di botanica, in parte conservati all'Accad. di belle arti di Vienna. ...
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Pittore (Hanau 1780 - Vienna 1856). Studiò all'accademia di Vienna presso H. Füger (1799-1801), quindi con J.-L. David a Parigi (1801-04), formandosi al classicismo. Oltre ai suoi ritratti e quadri di [...] soggetto storico contemporaneo, si ricordano i tre dipinti murali ed encausto, con scene della vita dell'imperatore Francesco, nel Hofburg di Vienna (1825-30). ...
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Architetto (Frickenhofen, Württemberg, 1825 - Vienna 1891). Dopo aver lavorato al duomo di Colonia e al restauro di S. Ambrogio a Milano (1857-58), a Vienna fu architetto del duomo e insegnante all'accademia. [...] Restaurò molti edifici e realizzò a Vienna opere esemplari del revival gotico (Academisches Gymnasium, 1863-66; parrocchiale di Fünfhaus, 1868-75; Rathaus, 1872-83). ...
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Scultore (Bebele, Algovia, 1741 - Vienna 1820). Seguace di G. R. Donner, piegò poi verso un deciso neoclassicismo; lasciò sculture d'ogni genere: fontane (della Vigilanza, di Igea, 1783, e del Mosè, 1798, [...] a Vienna), statue per giardini (Muzio Scevola a Schönbrunn, 1778), statue sacre (I quattro evangelisti, Vienna, S. Michele, 1781), monumenti sepolcrali, busti e bassorilievi. Scrisse un trattato d'anatomia per artisti (1806). ...
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Architetto (Campestro, Ticino, 1776 - Vienna 1854). Studiò a Roma; si stabilì poi a Trieste e infine a Vienna, dove diresse (dal 1818) la sezione di architettura dell'accademia. Fra i più noti esponenti [...] del neoclassicismo e seguace di A. Canova, eseguì, tra l'altro: a Vienna il Theseion (1820-23); a Graz il teatro (1825); a Trieste la chiesa di S. Antonio (1826-49). ...
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Scultore (Wenns, Tirolo, 1699 - Vienna 1774). Lavorò a Vienna, quindi a Venezia (1721-25), poi di nuovo a Vienna, dove collaborò ai rilievi delle due colonne trionfali della chiesa di S. Carlo e dove, [...] dal 1751, insegnò all'accademia di belle arti. Eseguì un gran numero di monumenti funebri e pale d'altare in pietra e in legno con stile che ricorda quello di G. R. Donner ...
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Pittore (Vienna 1795 - ivi 1822). Formatosi all'Accademia di Vienna, ebbe contatti con J. Sutter. Pittore di corte a Klagenfurt, ottenne poi una borsa di studio per Roma (1814), dove, in contatto con i [...] ispirandosi a Perugino, Raffaello e Michelangelo. Stabilitosi a Klagenfurt, fu di nuovo a Roma, dove, tra l'altro, eseguì La morte di santa Cecilia (1820-21, Vienna, Österreichische Galerie). Notevoli anche i suoi ritratti (Autoritratto, 1820, ivi). ...
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Scultore (Brno 1875 - Vienna 1934). Studiò a Vienna e fu in Italia (1904-05); nel 1911 aderì alla Secessione viennese, affermandosi come figura di primo piano tra gli scultori austriaci per il vigore plastico [...] più simboliche. Cercò, specie nel primo periodo, forme chiuse, a blocco, atte a mettere in valore le qualità della pietra. Tra le sue opere: La gioia del bello, a Linz; Mater, L'ultimo uomo, Il grande dolore, il Monumento alla Repubblica, a Vienna. ...
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Architetto e pittore austriaco (Vienna 1878 - Quebec 1969). Allievo di C. Sitte e O. Wagner, collaborò con quest'ultimo fino al 1910; nel 1908 realizzò con J. Hoffmann la Kunstschau nel Ressel Park. Visitò [...] di Roma del 1911 e di Lipsia del 1913. È autore di numerose stazioni ferroviarie in Austria, del Grand Hôtel Wiesler a Graz e della tribuna dell'ippodromo di Vienna. In collaborazione con E. Hoppe e O. Schönthal costruì il palazzo Fischer a ...
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Pittore (Vienna 1861 - ivi 1945). Studiò con H. Haunold e, tra il 1880 e il 1881, frequentò l'Accademia di Vienna. Allievo dal 1881 di E. J. Schindler (del quale nel 1930 scrisse una monografia), nel 1892 [...] con G. Kühl. Paesaggista di formazione, mostrò una notevole abilità nella raffigurazione d'interni dai colorismi densi e pastosi (Vienna, Kunsthistorisches Museum: Anna Moll nel soggiorno, 1910; Veduta di Mödling, 1940; ecc.). Tra i fondatori della ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.