Pittore (Salisburgo 1840 - Vienna 1884). Studiò a Vienna presso C. Ruben e a Monaco con K. T. Piloty (1860-65); fu poi brevemente a Londra, a Parigi (1862) e a Roma (1863). Raggiunto il successo con una [...] Galerie; Ingresso di Carlo V ad Anversa, 1878, Amburgo, Kunsthalle), dal 1869 lavorò a Vienna dove aprì uno studio che per oltre un decennio fu un frequentatissimo e vivace centro di elaborazione culturale. Incaricato della decorazione ...
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Scultore (Innsbruck 1717 - Vienna 1785). Allievo a Innsbruck del padre Nikolaus (1676-1754), dal 1741 fu a Vienna dove lavorò specialmente per Maria Teresa, della quale eseguì il grandioso monumento funebre [...] nella cripta della chiesa dei cappuccini a Vienna (1754). ...
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Pittore (Vienna 1822 - ivi 1889). Formatosi all'accademia di Vienna, dipinse paesaggi d'ispirazione romantica che mostrano, dopo i ripetuti soggiorni in Francia e in Italia, una fattura più libera e morbida. [...] Sue opere nella Österreichische Galerie di Vienna. ...
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Scultore (Vienna 1755 - ivi 1807), allievo di X. Messerschmidt. Lavorò alla manifattura di porcellane di Vienna come modellatore; le sue opere (in gran parte nel Museo austriaco, Vienna) sono caratterizzate [...] da una squisita grazia rococò. Nell'ultimo periodo inclinò a forme classicheggianti ...
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Pittore (Laufen, Baviera, 1654 - Vienna 1730), allievo (1675-88) di C. Loth a Venezia, divenne uno dei principali decoratori del barocco austriaco. Dopo i primi saggi a Salisburgo (sala dei carabinieri [...] austriaca, in stretta associazione con l'architettura di Fischer von Erlach. Nel 1696 R. si trasferì a Vienna, dove lavorò per 34 anni. A Vienna, dove fu maestro riconosciuto, studiò i dipinti di Rubens e conobbe A. Pozzo, eventi essenziali per lo ...
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Architetto (Vienna 1813 - Weidling, Vienna, 1868). Esponente dell'eclettismo, fu professore dal 1844 all'accademia di Vienna, dove, sempre in collaborazione con E. van der Nüll, partecipò a importanti [...] opere pubbliche, come la costruzione dell'arsenale (1847), e progettò in forme liberamente neorinascimentali il teatro dell'Opera (1862-69) ...
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Scultore austriaco (Vienna 1850 - ivi 1919), lavorò soprattutto a Vienna. Nella sua abbondantissima produzione, stilisticamente eclettica, fra classicismo e barocco, quattro figure per il Rathaus, due [...] gruppi per l'università, il monumento della liberazione di Vienna dai Turchi, quelli a J. W. Goethe e a J. Strauss. ...
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Pittore ceco (Vienna 1854 - Praga 1925), allievo prediletto di A. Feuerbach all'Accademia di Vienna. Dedicatosi dapprima alla pittura religiosa (affreschi della cappella della Casa Boema a Roma), compì [...] in seguito grandi decorazioni (Teatro Nazionale di Praga, Burgtheater di Vienna, sala del Museo Nazionale di Praga, ecc.). ...
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Scultore (Erfurt 1813 - Vienna 1878). Studiò a Monaco con L. von Schwanthaler; stabilitosi a Vienna (1840), concorse, con la sua opera, al superamento dell'indirizzo neoclassico ancora dominante: monumenti [...] all'arciduca Carlo (1853-59) e al principe Eugenio di Savoia (1860-65), a Vienna; monumento a J. Jelačić a Zagabria; ritratti, ecc. ...
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Pittore (Parigi 1670 - Vienna 1751), figlio di Pierre (Anversa 1627 - Parigi 1702), incisore di ritratti. Allievo di N. de Largillière, fu noto ritrattista (Principe Eugenio, 1718, Amsterdam, Rijksmuseum; [...] Autoritratto, 1718, Vienna, Gemäldegalerie der Akademie der bildenden Künste). Dal 1723 a Vienna, fu pittore di corte e ricostituì l'Accademia (1725). ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.