Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] e Dalmazia, l’Austria, che nel 1804 si era trasformata in Impero d’Austria, con la sconfitta di Wagram e la Pace di Vienna (1809) fu alla mercé di Napoleone: Maria Luisa, figlia di Francesco (I come imperatore d’Austria), gli fu data in sposa (1810 ...
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ZALA, György
György Gombosi
Scultore, nato ad Alsólendva il 16 aprile 1858. Studiò a Vienna e a Monaco, e, recatosi a Budapest, trovò da applicare largamente il suo ingegno nella giovane capitale magiara. [...] Insieme con A. Strobl, creò tutta una serie di monumenti per le strade di Budapest e di altre città (monumento ai caduti del risorg;mento, monumento a Giulio Andrássy, ecc.). Ottenuto l'incarico di erigere ...
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WITTIG, Edward
Felix Kopera
Scultore, nato nel 1877 a Varsavia. Studiò all'accademia di Vienna col medaglista Tautenhayn, dal 1898 al 1900; poi a Parigi, nella scuola di Belle Arti, e nello studio di [...] A. Charpentier. Sotto l'influsso delle opere di Rodin lasciò la maniera viennese e incominciò a interessarsi all'impressionismo e al pittoricismo plastico. Nel 1914 ritornò a Varsavia e ottenne l'insegnamento ...
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Pittore bolognese (sec. 17º-18º), allievo di G. G. da Sole; ingegnere teatrale alla corte di Vienna dal 1708. Suo capolavoro è la decorazione ad affresco della Sala Maggiore del Landhaus di Vienna (1710). ...
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Sankt Pölten Città dell’Austria Inferiore (96.412 ab. nel 2009), a 60 km da Vienna, a 267 m s.l.m. al centro di una zona collinosa subalpina. Centro industriale con stabilimenti metalmeccanici, chimici [...] e tessili.
Notevoli il duomo, di origine romanica ma ristrutturato da J. Prandtauer (1722), e la chiesa delle Carmelitane, sempre di J. Prandtauer (1712) ...
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Architetto italiano (San Daniele del Carso, oggi Kobdil, 1865 - Gorizia 1962). Studiò ingegneria al politecnico di Vienna, dove poi insegnò ornato e decorazione (1910-17). Importanti per la sua formazione [...] (1894-98). Svolse una vasta attività, dalla progettazione architettonica e urbanistica al restauro: di particolare interesse sono, a Vienna, l'edificio per la casa di arredamenti Portois & Fix (1899), il palazzo Artaria (1900), il teatro Urania ...
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Nome d'arte del pittore e grafico Julius Pincas (Vidin 1885 - Parigi 1930). Studiò a Vienna e a Monaco dove collaborò con disegni satirici a Simplicissimus e a Lustige Blätter. A Parigi, in contatto con [...] l'avanguardia artistica e sensibile alle esperienze fauves, sviluppò un linguaggio crudo e ironico dalle marcate linee disegnative. Stabilitosi nel 1914 a New York, viaggiò a lungo attraverso gli USA (album ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] nelle Kunsthallen di Brema, Mannheim e Amburgo, nel Kunstmuseum di Düsseldorf, in quello di Lucerna, nella Österreichische Galerie di Vienna, nel Museo d'arte e in quello d'arte contemporanea nonché nella Pinacoteca do Estado di San Paolo in Brasile ...
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Famiglia di scultori. Johann Baptist (Galler in Aschau, Zillertal, 1791 - Merano 1851) si perfezionò a Dresda e a Vienna, lavorò (dal 1815) in Trentino, soprattutto come intagliatore, più tardi anche come [...] ), fu anch'esso scultore (Pietà, chiesa dei Cappuccini, Monaco); il nipote Emanuel (Merano 1845 - Vienna 1926) studiò anche a Venezia e a Vienna, dove svolse gran parte della sua attività: eseguì specialmente sculture decorative per edifici pubblici. ...
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Pittore (Sárbogárd 1844 - Jobbágyi 1887). Allievo di A. Zimmermann e di K. Russ all'accademia di Vienna, si dedicò soprattutto al paesaggio: dipinse quadri di piccolo formato con delicata sensibilità. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.