DE PETRA, Giulio
Ada Gabucci
Nato l'11 febbr. 1841 a Casoli (Chieti), da Pietro e da Raffaela Vigezzi, compì i suoi studi presso il collegio degli scolopi a Chieti, dove strinse una profonda amicizia [...] agli scavi, allegò alla Relazione degli scavi di Pompei dal 1861 al 1872, scritta in occasione dell'Esposizione di Vienna del 1872 (Napoli 1873).
Nel 1872 venne bandito un concorso per la cattedra di archeologia dell'università di Napoli ...
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PEUTINGERIANA, Tabula
F. Castagnoli
Già nell'impero persiano e poi negli stati ellenistici dovettero esistere guide stradali (con elenchi delle città e dei luoghi di sosta toccati dalle grandi strade [...] avuto il documento dall'umanista K. Celtes si era proposto di pubblicarlo; essa è ora conservata nella Biblioteca Nazionale di Vienna). Si tratta di una rappresentazione cartografica disegnata su un rotolo di pergamena, lungo m 6,8o, suddiviso in 11 ...
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NIOBIDI, Pittore dei
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto dal famoso cratere a calice da Orvieto, nel Louvre, che riprende con tanta [...] . Si vedano fra tutti i contorni angolosi degli Argonauti, o l'eroe con la bipenne nel tardo frammento di Vienna, in cui lo slancio appare come bloccato dalle dure partizioni che frammentano il corpo. Atteggiamento questo che sembra indicare una ...
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GRAIAE et POENINAE, Alpes
G. C. Susini
Col nome di Alpis Graia era noto in età romana il valico del Piccolo San Bernardo, e con l'appellativo plurale si designavano gli acrocori alpini a partire dalle [...] Centrones e Darantasia, stazioni della via che da Augusta Praetoria per il Piccolo San Bernardo metteva nelle Gallie a Culoz e a Vienna. Su una strada di interesse locale si trovava invece più a mezzogiorno Mauriana (Maurienne).
Tra le grandi vie di ...
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Vedi AURELIANO dell'anno: 1958 - 1994
AURELIANO (L. Domitius Aureliānus)
D. Faccenna
Nato nel 214 o 215 a Sirmio (Pannonia) o nella Mesia, fu proclamato imperatore dalle truppe nel marzo 270. Ristabilite [...] Carnuntum (A. Alföldi, in Röm. Mitt., l., 1935, p. 27, fig. 1; E. Swoboda, Garnuntum, Seine Geschichte und seine Denkmäler, Vienna 1949, p. 32, tav. iv, 2).
Sembra di ritrovare invece l'immagine dell'imperatore su alcune gemme (Comez. Cades, Impronte ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] , per lo più di piccolo formato, si ricorderanno la nota testa da Civitella d'Arno (Perugia) al British Museum, le statuette di Vienna, di Lione e il recente acquisto del City Art Museum di St. Louis (Missouri). Una testa in marmo, proveniente da un ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] in un piatto d'argento tardo-antico del Museo Benaki, così come in altri tempi si era veduto Palaimon infante nel cammeo di Vienna. Un caso tipico per l'estensione di una ben nota personalità divina a personaggi affini può vedersi in un mosaico di ...
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STEPHANOS (Στέϕανος, Stephanus)
P. Moreno
Scultore della corrente neoclassica, attivo a Roma nella seconda metà del I sec. a. C.
La firma di S., che si dichiara allievo di Pasiteles, è incisa sul puntello [...] Brunn-Bruckmann, Denkmäler, n. 306; G. Hauser, Die Neuattischen Reliefs, Stoccarda 1889, p. 185; W. Klein, Vom antiken Rokoko, Vienna 1921, p. 91; G. Lippold, Kopien und Umbildungen Griechischer Statuen, Monaco 1923, p. 36; id., in Pauly-Wissowa, III ...
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EUTYCHIDES (Εὐτυχίδης, Eutychides)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, il più importante scolaro di Lisippo, bronzista, scultore e pittore. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 51) dice che lavorò nella 121a [...] in Thieme-Becker, XI, Lipsia 1915, p. 93 ss.; G. Dickins, Hellenistic Sculpture, Oxford 1920, p. 33; W. Klein, Vom antiken Rokoko, Vienna 1921, p. 100; H. S. Jones, The Sculptures of the Palazzo dei Conservatori, Oxford 1926, p. 147; J. M. C. Toynbee ...
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STOLAC (Stolaz)
G. Novak
Non sappiamo come si chiamava all'epoca romana il grande abitato le cui rovine si estendono per 1 km in lunghezza e 0,5 km in larghezza sotto il vecchio castello turco di Stolac [...] i Hercegovini, V, Sarajevo 1893, pp. 511-517; VII, 1895, pp. 370 ss.; Wissenschaftliche Mitteilungen aus Bosnien und der Herzegovina, I, Vienna 1893, pp. 284-297; III, 1895, pp. 272-280; V, 1897, pp. 168-170; K. Patsch, Bosnien und Herzegovina in ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.