Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] scisma acaciano (Capizzi, 1973).Il manifesto della sua politica religiosa e culturale, oltre che nella miniatura del Dioscoride di Vienna (Öst. Nat. Bibl., Med. gr. 1, c. 6v), databile al 512 ca., che la rappresenta seduta fra due personificazioni ...
Leggi Tutto
KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] forma e per decorazione figurata. Altri (G. M. A. Richter) ha voluto intendere il nome di Epiktetos, letto sull'anfora di Vienna e su una tarda pelìke di Berlino, come il nome stesso dell'artista. Epiktetos peraltro, oltre ad essere di dubbia lettura ...
Leggi Tutto
OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] nascita di Alessandro.
Monumenti considerati. - 1. Cammeo Ermitage: A. Furtwängler, Gemmen, ii, pp. 251-252, tav. 53, 2. 2. Cammeo Vienna, Kunsthist. Mus.: id., ibid., ii, pp. 250-252, tav. 53, 1. 3. Medaglione aureo di Abukir con busto di O. velata ...
Leggi Tutto
RHENOS (῾Ρῆνος, Rhenus)
A. Bisi
La divinità del massimo fiume della Germania è spesso ricordata dai poeti greci (ad esempio Nonn., Dionis., xliii, 410) e soprattutto latini (Ovidio, Marziale, ecc.) ai [...] .
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1900-15, c. 98-99, s. v. Sulle monete: J. Eckhel, Doctrina numorum veterum, VI, Vienna 1796, p. 380; H. Cohen, Médailles impériales, I, Parigi-Londra 1880, p. 511, n. 503; A. Boutkowski, Dictionnaire numismatique, I ...
Leggi Tutto
VIRUNO (Virunum)
Roberto Paribeni
Antica città del Norico, sita presso la moderna Mariasaal. Dovette essere frequentata da mercanti romani anche prima dell'annessione del Norico all'impero, se alcune [...] . Inscr. Lat., III, 4792).
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., III, pp. 596, 1046, 1813, 2198, 2285, 2328 (44, 197); Jabornegg Altenfels, Kaerntens römische Altertümer, Klagenfurt 1870; Kenner, Die römische Reichsstrasse von Virunum nach Ovilava, Vienna 1872. ...
Leggi Tutto
Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] tali tipi di c. è costituito dalle due gemme ellenistiche dette "dei Tolomei" di cui una è a Leningrado e l'altra a Vienna; quest'ultima, una sardonica a 9 strati, presenta due busti abbinati: una donna velata sul fondo, ed un guerriero sul davanti ...
Leggi Tutto
CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] 1950, tav. 4 ss. Mausoleo di Alicarnasso: Ant. Denkm., ii, tav. 18. Affreschi nel Theseion: E. Loewy, Polygnot, Vienna 1929, 21 ss. Atena Parthénos: G. Becatti, Problemi fidiaci, Milano 1951, pp. 122 ss., tav. 69. Metope del Partenone: E. Langlotz ...
Leggi Tutto
Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] le prime iscrizioni (W. Peek, in St. Clasice, vi, 1964, p. 124, n. 13; Pippidi, in Akte IV intern. Kongr. f. Epigraphik, Vienna 1964, p. 327). Si può postulare tuttavia che il suo sviluppo lungo i secoli V-IV sia stato rapido e vigoroso, una volta ...
Leggi Tutto
ECATE (῾Εκάτη)
A. de Franciscis
Divinità lunare e ctonia, ebbe in origine culto a sé stante, specialmente in Asia Minore, ma assai spesso venne confusa anche con divinità affini, specialmente con Artemide [...] monumenti superstiti si ricorda una statuetta in bronzo del Museo Capitolino, una di Leida, una in marmo di Londra, una di Vienna, qualche rilievo (Egina, Smirne, Rodi) ed alcune erme (Venezia, Monaco). V'è poi un tipo intermedio, nel quale E. appare ...
Leggi Tutto
LEWIS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il suo nome da uno skỳphos della collezione del Corpus Cristi College a Cambridge, proveniente dalla raccolta Lewis, decorata con [...] 509; gruppi di due o tre divinità come Hera e Nike sul vaso di Berlino n. 2317, Atena e Teseo in quello di Vienna 1773, un giovane armato che insegue una fanciulla nel vaso firmato di Baltimora, Iride che porta Hermes a Zeus nello skỳphos di Tubinga ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.