CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] the B. M., Londra 1893, II, p. 120, n. B. 173 e p. 167, n. B. 280. Metope del Partenone: C. Praschniker, Parthenonstudien, Vienna 1928, p. 107 ss., fig. 78-9, tavv. VIII-IX; Ch. Picard, Manuel de Archéologie. La Sculpture, II, Parigi 1939, p. 429 ss ...
Leggi Tutto
AMYMONE (᾿Αμυμώνη)
L. Rocchetti
Una delle molte figlie di Danao, natagli da una donna di nome Europe (Apollod., II, 1, 5).
Quando Danao fuggitivo giunse alle coste di Argo, le trovò prive di sorgenti [...] 637, n. 45, a Leningrado, del Pittore di Achille; p. 697, n. 35, a Siracusa; p. 717, n. 2, a Vienna, del Pittore della Nekya; p. 792, n. 2, a Vienna, della maniera del Pittore del Dinos; p. 794, n. 1, al Vaticano, tardo; p. 796, n. 2, a Bonn, maniera ...
Leggi Tutto
DIKAIOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i due ultimi decennî del VI sec. a. C. Il nome è dovuto a un'acclamazione su una anfora del Louvre (G 45). Dipinge grandi vasi nelle [...] minore unità di stile, in cui elementi e modi diversi e contrastanti si fiancheggiano. Così la grande e raffinatissima anfora di Vienna 631 b con le divinità deliache risente di Oltos, oltre che di Euthymides. I vasi a figure nere del Pittore di ...
Leggi Tutto
KULINA - BALAJNAC
D. StriceviÎc
Località serba presso il villaggio Gradište ad occidente di Niš (antica Naissus) dove si sono trovati resti di un abitato tardo-antico, finora non identificato, il quale, [...] altobizantina nell'epoca della rinascita delle concezioni classicistiche, dopo il V secolo.
Bibl.: F. Kanitz, Römische Studien in Serbien, Vienna 1892, p. 144-145; id., Das Königreich Serbien und das Serbenvolk, II, Lipsia 1909, p. 175 ss.; D ...
Leggi Tutto
PHOINIX (Φοῖνιξ, Phoinix)
L. Guerrini
1°. - Figlio di Agenore e di Damno, la figlia di Belos (Ferec., 40 = Schol. Apoll. Rhod., 3, 1186) o, variamente, di Ogygos, di Telephassa (Apollod., Bibl., 3, 1, [...] tipico del viandante. Simile appare anche nel mosaico proveniente da Palestrina, nel Palazzo Barberini.
Bibl.: O. Jahn, Die Entführung der Europa, Vienna 1870; G. Türk, in Roscher, III 2, 1897-902, c. 2401 ss., s. v.; P. Grimal, Dict. Myth. gr. rom ...
Leggi Tutto
UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] da calice e patena proveniente da Wilten, e furono eseguiti intorno al 1160-1170 in officine della Bassa Sassonia (Vienna, Kunsthistorisches Mus.), e due, con impugnatura in filigrana a volute, fanno parte di un analogo insieme di produzione tedesca ...
Leggi Tutto
Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] di emblema con ritratti di Tolomeo I e Berenice, A. Adriani, in Bull. Soc. Arch. Alex., XXXII, 1938, p. 76 ss. Cammei di Vienna e Leningrado, A. Furtwaengler, Ant. Gemmen, tav. LIII, 1 e 2 (cfr. A. Adriani, in Bull. Soc. Arch. Alex., XXXII, 1938, p ...
Leggi Tutto
Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] 1944, p. 7 ss. Per i due donarî dei galati si vedano: P. von Bienkowski, Die Darstellungen d. Gallier in der hellenist. Kunst, Vienna 1908; A. Schober, in Röm. Mitt., 1936, p. 104 ss.; id., ibid., 1939, p. 82 s.; B. Schweitzer, in Abh. d. sächs. Akad ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] cospicua, però, del materiale raccolto continuò a prendere la via dell'estero, sia perché l'alta nobiltà andò a stabilirsi a Vienna, sia per le ragioni di commercio, sia per lo scarso interesse dello Stato ungherese. Così nel 1868 si arrivò alla ...
Leggi Tutto
ARISTOTELE (᾿Αριστοτέλης)
A. Giuliano
Filosofo greco nato a Stagira nel 384 a. C., morto a Calcide nel 322. Gli scrittori antichi ricordano l'espressione ironica, il corpo gracile, gli occhi piccoli, [...] A. in un tipo del quale rimangono 14 repliche della testa, tra le quali eccellono quella del Kunsthistorisches Museum di Vienna, della prima età imperiale, ed una del Museo Naz. Romano, di età adrianeo-antoniniana, che derivano con ogni probabilità ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.