Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] figurata che può essere costituita da due soggetti o da uno solo; in quella mediana (eccezion fatta per quella di Busiride a Vienna che presenta un fregio con la caccia al cinghiale), al di sotto delle figure, è invece dipinta o la solita ghirlanda ...
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GLASINAC
M. Garasanin
Città della Bosnia orientale; conserva il più importante complesso di tumuli dei Balcani attualmente conosciuto.
Si trova sull'altipiano omonimo, ad oriente di Sarajevo, che si [...] opera di F. Fiala; il materiale trovato è sistemato in parte al museo di Sarajevo, in parte al Museo di Storia Naturale di Vienna.
Il numero dei tumuli è incerto, supera tuttavia i 20.000. I risultati degli scavi provano l'esistenza di due tipi di ...
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Vedi DRUSO MAGGIORE dell'anno: 1960 - 1994
DRUSO MAGGIORE (Nero Claudius Drusus)
C. Pietrangeli
Figlio di Tiberio Claudio Nerone e di Livia, nacque nel 38 a. C. e morì nel 9 a. C. L'effigie di D. compare [...] in pasta vitrea che lo riproducono solo o con i figli (Parigi, Louvre; Vindonissa; Roma, Campidoglio e Coll. Sangiorgi; Vienna; Londra, British Museum, ecc.). D. venticinquenne compare anche nell'Ara Pacis, accanto ad Antonia e al piccolo Germanico ...
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EMPORION, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dall'antico nome di Ampurias (Emporion) dove furono trovati quattro alabastra decorati a figure nere che gli sono stati attribuiti. [...] resto del vaso è coperto di rami carichi di grossi pomi. Per il soggetto fa spicco sulle altre la lèkythos Scaramangà (Vienna, 264) con la rappresentazione dei Tirannicidi. L'attività del Pittore di E. cade attorno al 470 a. C.
Bibl.: E. Frickenhaus ...
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NIKOMENES (Νικομένης)
M. E. Bertoldi
Scultore ateniese, attivo nella seconda metà del III sec. a. C. È conosciuto dalla sua firma che compare, insieme a quella di Timostratos, sulla base della statua [...] da un argivo), e ad una terza statua di ignoto.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 131 a; A. Wilhelm, Beiträge zur griechischen Inschriftenkunde, Vienna 1909, p. 110 ss.; I.G., IV, 1111; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVII, 1936, c. 504 s., s. v., n. 3 ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] di Plinio di un gruppo di Afrodite e Pothos, di Skopas, che si trovava in S. (Nat. hist., xxxvi, 25). Rimangono inoltre (Vienna e S.) lastre dei cassettoni provenienti dal soffitto del pròpylon, con busti di dèi.
La più nota delle sculture di S., la ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] , dove corre in senso N-S, e nel tratto immediatamente precedente il delta, dove torna verso N. Nell’alto corso, a monte di Vienna, è alimentato da copiosi affluenti di destra, di provenienza alpina, il maggiore dei quali è l’Inn; il medio corso, tra ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] marchese Tommaso Obizzi lasciò nel 1805 al Duca Ercole III, ed alla morte di lui all'Arciduca Massimiliano. Da questi trasferito a Vienna, poi restituito in parte a Modena nel 1822. Vedi Doc. inediti, II, p. 268 ss.; Inv. di gemme estensi (1822?), in ...
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TYCHOPOLIS (Τυχόπολις)
C. Saletti
Nome della Tyche della città di Myra in Licia, alla quale Opramoas, lo statista licio del tempo di Adriano e Antonino Pio, dedicò una grande statua dorata, come è testimoniato [...] e cornucopia nella sinistra, su un rilievo dal teatro di Myra.
Bibl.: Petersen-von Luschan, Reisen in Lykien, Misyas und Kibyratis, Vienna 1889, II, p. 39, fig. 21; Orinsky, in Roscher, V, 1924, c. 1387, s. v.; H. Oppermann, in Pauly-Wissowa, VII ...
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PYTHON (ΓΥΘΟΥ)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico la cui attività è da fissare entro l'ultimo decennio del VI sec. e i primi tre del V sec. a. C. Firma come vasaio una delle opere ancora primitive di [...] di P., senza alcuna qualifica, compare poi ripetutamente su coppe firmate da Douris, tra cui le due raffinatissime da Caere a Vienna (n. 324, 325) e per comune accordo si è venuti a riconoscere in P. il collaboratore abituale di Douris. Alcuni suoi ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.