CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] di Carlo VI, il conte Rocca Stella, che pretese - voce raccolta e divulgata dall'inviato di Vittorio Amedeo II a Vienna, conte San Martino di Baldissero - il suo allontanamento dalla presidenza del Magistrato ordinario. Effettivamente il C. subì una ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] di ambasciatore presso il re dei Romani, Ferdinando. Il 26 novembre riceveva le commissioni e un mese dopo era già a Vienna.
La situazione politica dei domini asburgici era assai delicata: stretto tra la morsa delle lotte religiose e sociali che in ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] Ordine delle Due Sicilie (28 gennaio); il suo nome appare poi tra i firmatari di una petizione al congresso di Vienna per ottenere un governo soggetto al Murat. Restaurato lo Stato pontificio, egli si ritirò dagli uffici pubblici (conservò soltanto l ...
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GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] del suo viaggio in Europa.
Nella primavera del 1672 il G. fu impiegato in una delicata missione diplomatica a Vienna come inviato straordinario dell'Inghilterra per trattare il matrimonio tra il duca di York e Claudia Felicita, figlia dell'arciduca ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] caricate con una tassa sul commercio genovese in Levante. Ottenuto finalmente il congedo, il F. si incamminò verso Vienna, e dopo "penosissimo, viaggio", nell'agosto 1676 raggiunse Padova e in dicembre Piacenza. Colpito intanto da provvedimenti degli ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] , viceré di Napoli. Il B. ed il Gussoni furono, quindi, incaricati di conseguire l'esecuzione del trattato di Vienna del 1612 e di procurare la restituzione di alcune galere catturate appunto dall'Ossuna. Diveniva, inoltre, importantissimo risolvere ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] , di cui divenne poi presidente e nella quale rimase fino agli ultimi anni della sua vita.
Mentre si trovava a Vienna, come giurato dell'Esposizione universale del 1873, fu chiamato a far parte del governo Minghetti come ministro di Agricoltura ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] , Bovolenta, dell'Accademia dei Georgofili, dell'Accademia toscana La Colombaria, del Museo d'arte e industria in Vienna. Anche gli scritti d'occasione testimoniano dell'intensa partecipazione alle vicende interne del ceto dirigente locale, con i ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] era però stata sospesa a motivo di un grosso debito contratto da quest'ultimo nel corso di una precedente ambasceria a Vienna; l'E. accettò la nomina "inattesamente conferitagli", ed un anno più tardi giungeva sulle rive del Bosforo, dove trovava ad ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] carta mantovana richieste per stampare "alchuni suoi dialoghi" e nel 1530 ricevette una relazione sul tentativo di Solimano il Magnifico contro Vienna fallito nel 1529 inviata dal Giovio "per dare spasso a V. S. e al signor marchese una sera".
Al C ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.