BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Onori militari, facile bottino e il grado di tenente generale gli prometteva il principe di Moldavia, ma all'arrivo a Vienna costui era caduto in battaglia, e al B. non rimase che partecipare volonterosamente alla difesa della città contro Ungheri e ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] l'insurrezione, e il C. fu ancora in prima fila. Protagonista fu anche, la sera del 17 marzo, quando venne da Vienna la notizia della rivoluzione: fu il C. a raccogliere gli amici ed a stendere il programma ultimatum, presentato la mattina successiva ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] Torino "intorno agli affari Ecclesiastici, che... in oggi occupano l'attenzione del Mondo Cattolico, massime riguardo alle Corti di Vienna, di Toscana, di Napoli, di cui sono... note le tante novità... che sembrano mirare... ad una generale riforma ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] zoologici italiani, quali gesti di cortesia del bey Moliammed es Saddok, per conto del quale compì in altri momenti missioni a Vienna e a Bruxelles.
Per le benemerenze acquisite, il 9 genn. 1868 era stato insignito da Vittorio Emanuele II del titolo ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] illimitato nel settembre successivo. Accettò quindi di trasferirsi, come insegnante d'italiano, presso l'Istituto italiano di cultura di Vienna. Qui restò fino all'estate del '43; tornato in Italia, si stabilì a Solto Collina, nei pressi del lago ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] contesa. Il C. e il Faliero furono inviati presso l'imperatore e parteciparono, in febbraio, alla riunione del Parlamento a Vienna. Vi si trovavano ancora il 14 marzo, quando furono creati cavalieri da Carlo IV nella cappella dei duchi d'Austria. Nel ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] B. doveva conoscere una svolta in relazione agli avvenimenti che trasformarono la struttura stessa della Repubblica: il Congresso di Vienna già il 12 novembre ne aveva decretato la fine con l'annessione al Piemonte; il 26 dicembre tutto il governo ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] un forte incremento di uomini e mezzi. Ma la situazione precipitò rapidamente, in seguito alle notizie delle insurrezioni di Vienna, di Milano, di Venezia. Il 21 marzo, a Firenze, i manifestanti chiesero al gonfaloniere B. Ricasoli le armi per ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] A tal fine il B. si adoperò per vincere la resistenza del Mancini e del Depretis a consentire la visita del re a Vienna, visita che, se incontrava l'approvazione di gran parte della Destra, trovava in molti settori della Sinistra e in particolare nel ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] in una relazione dell'agosto 1911 nella quale, censurando gli inviti alla cautela avanzati dall'ambasciatore italiano a Vienna, il L. metteva in guardia San Giuliano dall'impossibilità di "giustificare presso l'opinione pubblica la ragione dell ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.