ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] Austria. Le autorità tedesche non mancarono di promuovere indagini per scoprire i misteriosi giornalisti che da Berlino e da Vienna inviavano corrispondenze a Roma.
Nel 1940 l'A. venne assunto in seno agli organici redazionali del quotidiano della S ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] opportune e che del resto erano state promesse al momento dell'annessione e confermate solennemente dalle clausole del trattato di Vienna. Il B. seppe agire con tatto e abilità, lasciando sopravvivere, a favore dei Genovesi, il codice civile e il ...
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GOVONE, Giuseppe
Piero Crociani
Nacque il 19 nov. 1825 a Isola d'Asti da una famiglia della piccola nobiltà, secondogenito di Ercole e di Francesca Mussi. Allievo della R. Accademia militare di Torino [...] assediava Roma.
Posto in aspettativa dal 27 nov. 1849, ufficialmente per motivi di famiglia, il G. si recò a Vienna e a Berlino per studiarne le istituzioni militari: le sue relazioni, tenute in considerazione a Torino, non mancarono di influenzare ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] naz. Marciana di Venezia, copia ottocentesca di un codice del sec. XV conservato presso la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna (ms. 6586) e contenente la Cronica del veneziano A. Morosini.
I nuovi rapporti ed equilibri determinati dalla ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia, secondo di questo nome dal 1132; era figlio del conte Mainardo (I), il capostipite della dinastia, e della di lui consorte Diemot.
Dei suoi fratelli, [...] passando per Friesach. Nel 1154 dovette tornare in Italia al seguito di Federico I Barbarossa. Nel 1158 si tratteneva a Vienna, presso la corte di Enrico II di Babenberg, quando questi fondò lo "Schottenkloster", il monastero degli Scozzesi. Nel 1161 ...
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PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] , p. 71; Id., Storia della Dalmazia dal 1797 al 1814, in Archivio storico per la Dalmazia, XIII (1932), pp. 5, 102 s.; Venezia-Vienna, a cura di G. Romanelli, Milano 1983, ad ind.; A. Zorzi, Venezia austriaca, 1798-1866, Roma-Bari 1985, ad ind.; Id ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] il valore dei cavalieri dell'Ordine; l'assedio di Vienna del 1683 ad opera dei Turchi vide molti cavalieri Finalmente le truppe collegate riuscirono ad aver ragione dei Turchi a Vienna, e Giovanni III, Sobieski scrisse due lunghe lettere in latino ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] turco; indicare la necessità della prosecuzione della lotta indebolitasi, per contrasti fra le potenze, dopo la liberazione di Vienna (13 sett. 1683).La narrazione si allarga alla trattazione dei concili che presero decisioni in materia; l'insistenza ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] all'Adriatico, Faenza 1682), nonché di una più che mediocre ode al cardinale Raggi in occasione della liberazione di Vienna dall'assedio turco (Per la importantissima vittoria dell'armi christiane di Germania, e Polonia contro li Turchi cacciati dall ...
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BUSENELLO, Giacomo
Paolo Preto
Figlio di Pietro e di Antonia Viscardi, nacque a Venezia nel 1682. Apparteneva ad una delle più cospicue casate di cittadini originari ed egli stesso ricorda più volte [...] accentrò l'interesse del B., che intavolò lunghe e pazienti trattative per indurre i rappresentanti del governo di Vienna a riconfermare i privilegi goduti dai sudditi veneti sotto il dominio spagnolo ed esercitò soprattutto un'attenta sorveglianza ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.