CONTI, Lotario
Stefano Andretta
Nacque da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI: le prime notizie risalgono [...] con le notizie "d'huomini periti" che si avevano a Roma. Il C. doveva far considerare agli ambienti imperiali quanto Vienna fosse esposta ad un possibile attacco turco per l'incuria dimostrata nel mantenere efficienti la cinta delle mura e il sistema ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] del congiunto Ferdinando IV a Napoli. Ebbe comunque un po' di respiro perché nei primi mesi del congresso di Vienna (iniziato nel settembre 1814) il problema napoletano, su iniziativa austriaca, fu rimandato. Tuttavia all'inizio del 1815 le richieste ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] milanese.
L'opera ebbe vasta eco, non solo tra i dotti: infatti tramite il Firmian copie erano state trasmesse a Vienna, dove essa ebbe immediatamente il personale plauso del cancelliere W.A. Kaunitz-Rietberg e di molti esponenti della corte, tanto ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] Bragadin, filosofo, maestro del Contarini e allora ambasciatore a Roma, opera che conobbe tre edizioni in quello stesso anno, a Vienna, a Roma e a Praga, auspice lo stesso Fabri.
I sermoni sono un'appassionata esortazione ad una severa riforma morale ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] (vicino a Varsavia) e guidò l'ultima disperata resistenza antirussa, poi, caduta la Repubblica polacca, fuggì travestito da donna a Vienna e rientrò a Belluno.
In una lettera al fratello Luigi, cui suggeriva di cercarsi un mestiere "non di lusso, ma ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] di Corneto, il cui regime era assai meno rigido. Pochi mesi dopo (il 14 apr. 1786) fuggì da Corneto e raggiunse Vienna, dove scrisse su giornali ma soprattutto godette di favori da parte della corte (più di una voce lo includeva nel novero dei ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] F. di Schwarzenberg il C. sembrò credere per un attimo alle promesse di riforme e si recò personalmente a Vienna per caldeggiare presso il nuovo governo la concessione di un'ampia autonomia amministrativa al Lombardo-Veneto chè egli riteneva non ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] figlio, nel 1831 Nicola Pilla lo raccomandò al suo vecchio amico Santangelo. Questi lo incaricò di una missione scientifica a Vienna, per studiare il colera e le misure lì prese per contrastare l’epidemia. Pilla ne approfittò per redigere un opuscolo ...
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PIANCIANI, Vincenzo
Stefania Magliani
– Nacque a Spoleto il 12 agosto 1789, quarto di sei figli, da Alessandro, discendente di un'antica e nobile famiglia umbra, che nel tempo aveva spostato i suoi [...] sulla quale si era costruita la fortuna dei Pianciani. La nobildonna, molto legata alla madre che l'aveva fatta nascere a Vienna e le aveva inculcato lo stile di vita della corte asburgica, gli diede otto figli. Oltre al primogenito Luigi (1810-1890 ...
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ARIANITI, Costantino (detto Cominato e Comneno)
Franz Babinger
Nacque verso il 1456 probabilmente a Durazzo, da Giorgio, feudatario albanese noto per le sue lotte contro gli invasori ottomani in Albania, [...] III, col. 1381), ma non riscosse molto successo, sicché si vide costretto a giocare un'altra volta la carta di Vienna, nella speranza di ottenere un incarico dalla corte imperiale. Alla fine dei novembre 1501 valicò le Alpi e riuscì effettivamente a ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.