INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] fu fermato a Milano; dopo essere rimasto in questa città diverse settimane, gli fu comunicata la dispensa dal recarsi a Vienna e l'autorizzazione a risiedere dovunque volesse, salvo che nello Stato pontificio e nel Regno.
Vagò per l'Italia per circa ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] principali fautori della Triplice Alleanza e nel 1887 collaborò attivamente con il conte C. F. Nicolis di Robilant, ambasciatore d'Italia a Vienna, per il rinnovo.
Il D. si spense a Berlino il 7 febbr. 1892, in seguito a una polmonite. La sua salma ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] politica estera, un graduale sganciamento dalla Spagna. La nomina a Vienna era stata fatta per il fratello Luca; ma, per sopravvenuta Repubblica. Il D. viene anche incaricato di sorvegliare a Vienna l'attività degli emissari dei "vecchi", specie di ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Nacque a Castel Goffredo, nel Mantovano, il 28 luglio 1544, secondogenito di Luigi Alessandro di Castiglione delle Stiviere e della sua seconda moglie, Caterina Anguissola [...] negli anni che seguirono, ma non nel 1565 perché incaricato dal duca di Mantova Guglielmo Gonzaga di una missione a Vienna presso l'imperatore Massimiliano II per perorare una delicata causa riguardante il Monferrato. In quell'occasione il G. ebbe ...
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BARATELLI, Flaminio
Aldo Berselli
Nacque a Fiscaglia, frazione di Migliarino (Ferrara), nel 1776. Fuggito il padre per evitare una pena per delitto comune, il B. trascorse una fanciullezza e una giovinezza [...] Francesi agli avamposti imperiali. Per questa ed altre attività fu insignito di onorificenze. Fu poi a Roma e a Vienna chiamato dal Nugent per testimoniare contro il Murat: nel 1815infatti scrisse anche un libello nel quale intendeva dimostrare che ...
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CAMBI, Giovanni
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Firenze intorno al 1444 da Niccolò dei Cambi da Querceto; della madre conosciamo soltanto il nome, Margherita. Non va confuso con il cugino, [...] sua richiesta; già allora egli veniva chiamato: "...fidelis et dilectus consiliarus noster". Il secondo è una lettera scritta da Vienna il 16sett. 1490, in cui Massimiliano gli domanda di recuperare per suo conto alcuni libri e quadri di gran valore ...
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CANAL, Antonio (Marcantonio)
Franco Fasulo
Nacque a Venezia il 2 apr. 1521, secondogenito di Girolamo, valoroso capitano del Golfo e dell'armata, morto a Zante nel 1535. Intrapresa la carriera paterna, [...] Transilvania. Per ingraziarsi il C. ed il Consiglio dei dieci, afferma di essere a conoscenza di un intrigo tramato a Vienna da un bandito vicentino per ottenere con il tradimento l'acquisto agli Imperiali del forte di Marano.
Nello stesso anno, al ...
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BIANCHINI, Domenico
Mario Scotti
Nato a Napoli il 7 marzo 1835, entrato giovanissimo nella carriera diplomatica, fu inviato a Monaco di Baviera come aggiunto di legazione. Nel 1861, essendo segretario [...] , della corrispondenza fra il Bellegarde, l'Hager e il Saurau, conservata un tempo nell'Archivio del ministero dell'Interno in Vienna e poi distrutta.
Tanta fatica non poté, però, concretizzarsi né in un saggio critico, né in una biografia, né nella ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] e familiari (cfr. anche Romeo, DalPiemonte…, pp. 33 s.).
Dopo la prima ondata repressiva, in autunno, più volte sollecitato da Vienna e da Pietroburgo, C. F. decise di rientrare nei suoi Stati. Da Piacenza, il 30 sett., pubblicò due editti. Con uno ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] alla successione.
Continua ma vana fu negli anni seguenti l'opera di persuasione del G. presso le corti di Madrid e di Vienna, dove soggiornò dall'aprile 1675 al luglio 1677, a favore della successione di Vespasiano. Nel 1677 Ferrante (III) si ammalò ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.